Anna Maria D’Alò – Stati d’Animo
Non odiare chi ti odia, perché è già un infelice.
Non odiare chi ti odia, perché è già un infelice.
Siamo soli anche in compagnia e l’eterna solitudine ci porta inconsapevolmente all’esibizionismo mentale o fisico.
Si può emanare dallo scrigno del cuore solo i bagliori che possiede.
C’è sempre dentro di noi un’alba da fecondare e da far sorgere.
Non esiste solitudine senza il proprio consenso.
La realtà non è quella che è, ma quella che tu vedi secondo lo stato d’animo che indossi in quell’istante.
Avvertire sulla propria pelle i brividi della mente è flirtare con l’immaginazione.
Più ti scontri con la mediocrità della superbia e più apprezzi l’umiltà.
Non è l’attesa che sfinisce, ma è la delusione dopo l’attesa che uccide.
Non cercare all’infuori di te; l’universo da scoprire è dentro di te.
Ci sono urla di noia che potrebbero solo tacere e ci sono rassegnati silenzi che dovrebbero essere urla di ribellione e di schiaffi sul volto dell’umanità assente.
Non restare senza volto quando ti cade la maschera, mostra la tua pelle senza timore di essere te stesso.
Non arrenderti quando sei in bilico sul ciglio di un burrone, finché non cadi sei ancora vivo per agire.
Siamo come foglie d’autunno sospese al ramo della vita, una lieve folata di vento ci adagerà sul tappeto di foglie ingiallite.
È quando avverti i brividi sulla pelle, che ti senti vivo.
La nostalgia è quella dimensione che accoglie il compiuto e l’incompiuto arresi al nostro tempo.
Spesso si vuole cogliere nell’altro il proprio riflesso, come in uno specchio, ma ognuno è se stesso e riflette solo la propria immagine.