Anonimo – Palindromi
In amor io diffido i romani.
In amor io diffido i romani.
Alla dottoressa, passerotto, dalla!
Avida nuotò una diva.
A vita nella valle nativa.
E vide tre cortei di nani dietro certe dive.
È libido godibile.
E tra i gufi rifugiar te.
E l’asociale laico sale.
Ingessare per assegni.
I ritiri.
È l’arca sacrale.
Onore nero. No!
Erede vai a vedere.
A nipotino doni topina.
Atti da ditta.
E con lievi viti vive il noce.
Eppure le ruppe.