Antonio Cuomo – Abuso
Bambini poveri che soccombano alla fame, bambini vittime innocenti delle guerre, se tu chiudi i tuoi occhi, loro continueranno a morire.
Bambini poveri che soccombano alla fame, bambini vittime innocenti delle guerre, se tu chiudi i tuoi occhi, loro continueranno a morire.
Il potere dei cattivi si alimenta con la speranza della povera gente.
Qualcuno ha scritto: “la vita va colorata”, ma dove trovo io i colori, dove trovo io l’amore, se anche Dio è indifferente al mio dolore.
La miseria del bambino preoccupa una mamma. La miseria di un giovane preoccupa una ragazza. La miseria di un vecchio nessuno si preoccupa. L’anziano non trova nessun aiuto, eppure quante volte ha donato la sua mano, sacrificando se stesso.
L’amore esiste, il problema è che non esistono occhi capaci di vederlo. Chi non vuol vedere è il cieco peggiore. Si, perché quella cecità appartiene alla sua anima.
Voglio dedicarla a te, a te che la vita ti passa a fianco, senza prenderti mai in braccio.
Abitudine non lo può essere… l’infinito immenso creato dal noi.
Sono un’abitudine? Sarà, ma sei un’abitudine che esiste dentro il mio cuore!
Oggi è un tempo che non sarà domani.
Se ognuno fosse la compagnia di un altro essere, non esisterebbe più anime smarrite nella malinconia.
Tu sei un cuore che non fa rumore, nemmeno quando si abbandona.
Mi lasciano in una casa di riposo, perché è giusto che sia così. Però, quante spiagge non ho calpestato io, per loro.
Quello che nasce dall’unione di due cuori, non può morire nell’abbandono, lasciato tra l’indifferenza.
Siamo tutti figli della stessa mamma, una mamma chiamata umanità, madre che ultimamente ci ha abbandonati per le strade del mondo, senza avere per noi nessuna pietà, togliendoci ogni briciolo della nostra dignità.
Forse c’è qualcosa di peggio di un amore finito: La perdita di volontà nel credere che il tutto sia ancora possibile.
Siamo due anime che si stringono all’infinito, due corpi dispersi che si ritrovano in un abbraccio, entrambi vittime ignare di un crudele destino. Scarabocchi buttati via da un’umanità che forse in noi non trova utilità.
Tutto perisce nell’abbandono.