Antonio Papi – Stati d’Animo
E poi ecco chi vuol controllare tutto e di tutto e di più senza mai controllare se stessi e vedere quanti buchi possiedono nell’anima e quanti vuoti che hanno nello spirito.
E poi ecco chi vuol controllare tutto e di tutto e di più senza mai controllare se stessi e vedere quanti buchi possiedono nell’anima e quanti vuoti che hanno nello spirito.
Solo la sensibilità può comprendere la sensibilità.
L’egoista lo riconosci facilmente, è colui che non si relazione mai con se stesso.
Quando si è belli dentro non serve apparire, si è.
Nelle gioie e sorrisi, nelle tristezze e nei pianti, siamo capaci di agitare le emozioni che scuotano il cuore.
Io non mi preoccupo… chi inganna si inganna e sarà ingannato, c’è sempre una ruota che completa il giro.
Sincerità e semplicità: ecco la vera essenza.
Ho sempre considerato l’invidia e la gelosia degli altri come un termometro della mia serenità.
La profondità e la sensibilità non sono optional da usare a proprio scopo e piacimento, sono qualità innate: o le possiedi, oppure sei un egoista.
Le delusioni poi passano, lasciando il posto alla totale indifferenza!
Mi fermo davanti al sole, ogni suo raggio è amore, ogni sua carezza mi illumina l’anima.
Non giocate con i sentimenti: se son veri arrivano al cuore, se sono falsi diventano boomerang e fanno male.
Solo chi conosce la sensibilità la capisce la percepisce e la segue.
La sensibilità è il vestito dell’anima, con cui ella manifesta la luce dei valori profondi.
Sono un semplice uomo, non sono nulla, non sono un Dio, sono uno che ha sbattuto tante volte la faccia di fronte al muro. Ho camminato e regalato sorrisi, ma dentro quante volte ero da solo con me stesso e con il mio Dio. Quante volte ero solo con me stesso malgrado tante mani toccassero le mie spalle. Non sono un duro, sono uno che nella sofferenza ha trovato una luce, una luce speciale chiamata anima.
È sempre la sensibilità che guida l’intuito, una spia accesa nell’anima.
A volte ci si imbatte in opposte realtà e fare una scelta rimane difficile, oppure che una vada a discapito dell’altra. Rifletti dove c’è il conflitto, dove inizia. Quando l’hai trovato cerca una la soluzione che sia indipendente dalle due verità del momento, e vedrai che saprai creare una terza che è l’essenza del tuo pensiero.