Se potessi sai che farei? Sparerei un proiettile in aria e cercherei di far cadere un angelo tra le mie braccia, gli chiederei se Dio realmente c’è e cercherei di sapere sopratutto come mai ha deciso di vendersi al mondo.
Si Dio, lo ammetto, sono io quell’angelo dalle ali nere che ha disertato il paradiso per potersi rifugiare nell’inferno che è la vita.
L’amore eterno è finto come il purgatorio in questo antico mondo infame.
Scrivevo forever sulle pareti del tempo.
Ed ora io e te cosa siamo?Siamo solo occhi negli occhi infranti nei cristalli.
Io non ho mai imparato a scrivere poesie.È la poesia che ha imparato a scrivere dentro di me.
Solo il dolore potrà comprenderci e darci consiglio.
Rovinare un raggio di sole per paura di non poter osservare l’orizzonte fa parte della natura umana.
La sofferenza crea la poesia. La felicità crea solo egoismi inutili.
Io sono uno di quelli che si sentono liberi solo dentro una poesia.
Ho imparato che a volte bisogna vendersi per poter spalancare le ali e puntare alla felicità.
I figli sono come le lacrime della luna, se non le riscaldi con l’affetto si rischia di perderli nella sabbia e nel frastuono di un sogno che prima o poi cadrà.
Molte volte la felicità è solo una scusa involontaria alle nostre sofferenze.
Un Ateo è semplicemente colui che ha smesso di credere nelle favole.
Venderò la mia anima solo se smetterò di soffrire.
Quell’angelo maledetto ti ha portato in paradiso, mentre accompagnava la mia anima all’inferno.
Cosa sono gli angeli per noi anime devastate dal destino che non abbiamo mai visto l’amore accovacciarsi sulle vie dell’infinito.