Barbara Brussa – Paradiso & Inferno
Mi avevano detto che l’amore è incomprensibile e misterioso, ma non avrei mai immaginato quanto, se non fossi scesa all’inferno a constatarlo di persona.
Mi avevano detto che l’amore è incomprensibile e misterioso, ma non avrei mai immaginato quanto, se non fossi scesa all’inferno a constatarlo di persona.
Ci si inventa “solarità”, spalmando sul viso fasulli sorrisi, per camuffare il fuoco del rancore che cova sotto la cenere.
Invidia e gelosia hanno lingue impregnate di veleno, pronte a sputare sulle cose che brillano nella vita altrui, per offuscarne lo splendore. Non è amico colui il quale s’insinua nella tua vita, armato fino ai denti, pronto a distruggere tutto ciò che ti dà gioia.
Certe canzoni hanno il potere di catturare un istante, fissandone i frammenti fra i nostri più soavi ricordi.
Vi sono note musicali che, come fili di seta intrecciati, tessono ricordi sublimi sul pentagramma delle nostre vite.
Ti ho sposato in gran segreto, alla presenza dell’unico testimone che veramente conta: il mio Cuore.”Sì, lo voglio”. (E sarà davvero per sempre).
Un foglio biancoè un posto sul qualeadagiare i pensieriE una pennalo strumentoper delinearnegli evanescenti contorni.
Se volete, prendetemi così come sono.È l’unico modo in cui mi faccio prendere.
Dalle ignobili radici dell’infamia, che infestano il giardino della pace, possa crescere alta la pianta della vergogna!
Il tuo sorriso, bambina mia, – così luminoso e caldo – asciuga le mie lacrime, come fossero panni stesi al sole.
I figli sono il nostro futuro.Talvolta, speranza. Sempre, vita.
Non cercare mai la mia mano: la troverai sempre racchiusa sulla tua. Invisibile, ma sempre presente.
Oggi ti arrabbi, quando ti dico “no”Domani, forse, comprenderaiche ti stavo solo amandoancora un altro po’…
Spero che la vita ti regali anche i sorrisi che – alle volte – ha negato a me…
Ogni nostro “paesaggio” cambia, col mutare dell’animo: un sorriso può illuminare il più cupo degli inverni, ma una lacrima di dolore può spogliare la primavera di ogni profumo e di ogni colore.Una madre privata del proprio figlio: non vi è paesaggio più spoglio, deprimente e atroce di questo.
Tu, sei il Sensoricamato con fili d’orosui perché della mia Esistenza.
Un fiore di rara bellezza, a cui è stato reciso il gambo: ecco come immagino un bimbo al quale è stata strappata l’infanzia.