Dante Castellani – Vita
Il desìo che non tradì fiducia, fu la partenza che conduce, non la meta, che spesso tradisce.
Il desìo che non tradì fiducia, fu la partenza che conduce, non la meta, che spesso tradisce.
Ho comperato una pistola a tamburo calibro 38, morirò per incontrare Dio.
La semplicità ha il sapore delle mandorle raccolte, sotto una pianta di ortica.
Non oso ubriacarvi di dolcezza, non per avarizia, ho l’abbondanza; potreste avervi a male in questo mondo e supplicarvi, di lasciarvi andare nell’oblio del tutto.
Solo i viventi più ruvidi sono capaci di grandi tenerezze.
Siamo innamorati come dei sognatori di ciò la natura ci ha dato da ammirare, siamo terribilmente innamorati di ciò che ci circonda che siamo capaci di condividerlo con la più piccola particella vivente e con estremo rispetto, senza che ella abbia mai a dolersene. Siamo talmente consapevoli di essere parte del tutto che lo siamo davvero.
Ho finto di perdere le chiavi, con atto di coraggio, per una manciata di libertà di tempo.
Cammino la vita a piedi scalzi, per non perdere il contatto con l’incredibile. Non vi appartengo più, e non vi siete accorti.
Gli eroi sono uomini stanchi di bugie.
Ho pianto gran parte della mia vita, e solo oggi che sono vecchio ho capito il perché.
Il sole della solitudine scalda il cuore delle anime vendute alla pioggia.
L’eleganza del cuore è rugiada di diversi colori, più volte tradita dal sole.
Capita a volte che precipiti dalle certezze, altre che inciampi nei continui dubbi.
Io sono fatto della stessa materia, di quella parte del mondo che soffre.
Non è la sofferenza a spaventarmi, ho imparato ad amarla. È la tua e la sua sofferenza che mi uccide; è l’altrui dolore che non riesco a sopportare. Nulla è vero nel mondo della memoria, tutto è solo il mondo che ricordi, ed i tuoi occhi godono del futuro senza conoscenza, e con solo inutile speranza. Nulla è vero nel mondo del finito.
Per me chiedo la tempesta ed il profondo abisso, dove i fiori di primavera lacerano la neve, nella speranza di un nuovo sole. Nel mare senz’onde, galleggiano le anime di carta;.
Ridere, è la sensazione che più mi soddisfa il pensiero, quando penso alla vita.