Domenica Borghese – Musica
Non voglio fare rumore con le mie parole, per questo scrivo a chi vorrà trovarmi. Non le scelgo mai a caso le parole, ma le prendo dalla radice per il loro senso.
Non voglio fare rumore con le mie parole, per questo scrivo a chi vorrà trovarmi. Non le scelgo mai a caso le parole, ma le prendo dalla radice per il loro senso.
Crisi di ispirazione? Le parole e le note musicali si nascondono nell’aria, quando si incontrano sono come ago e filo, e ricamano le canzoni su una stoffa. Io per scrivere mi fondo col silenzio e la solitudine, quando non sento l’ispirazione, il mio genio da ribelle diventa arrendevole. Le idee sono libere e non le catturo, non preparo nessuna trappola per loro; quando arrivano davanti alla mia porta bussano; la mia creatività è molto riservata ma ama la compagnia delle belle parole che non fanno rumore ma sussurrano buone emozioni al cuore e rendono l’anima lieta.
Strimpello accordi e accordo parole.
Scrivere canzoni è una respondabilità educativa, sociale e culturale.
Non tutti abbiamo lo stesso concetto di cosa sia “una bella canzone”, esattamente come chi dice di conoscere il vero senso dell’amore ma poi tradisce.
Tutto ciò che avrei voluto dire, e non mi è stato concesso, lo scrivo nei miei testi. Una canzone arriva sempre a destinazione.
Le persone vanno via, per vari motivi, a volte senza dare spiegazioni, ma alla radio passa sempre una canzone a farle ritornare nel ricordo.
Del senso delle parole ascolto la musica.
Tra il passato e il futuro esiste il presente di chi nasce e di chi muore, nel frattempo si vive. Così è la vita, il suo peso è quello del respiro; l’anima, alla fine, porta con sé solamente se stessa e le sue opere. Tutti dovremo presentarci davanti all’amore da cui saremo giudicati alla luce della verità.
Questa tradizione umana del 2 novembre, abbellire le tombe, comprare fiori, per me non è cristiana; penso alle parole di Gesù: “Lasciate che i morti seppelliscano i loro morti”. Pregare per chi ha già lasciato la Terra, questo è cristiano, questo è credere. Per chi ha fede, la morte del corpo è un passaggio dalla vita carnale alla vita eterna; la vera morte è quella dell’anima, non del corpo che la ospita per fare esperienza terrena; l’anima muore a causa del male che facciamo e di cui non ci pentiamo, ma potrà vivere se faremo del bene e saremo capaci di Amare come Dio, e da Dio.
Ci sono miracoli che chiediamo a Dio ed altri che possiamo compiere noi attraverso le nostre scelte. Non è forse realizzare un miracolo scegliere di amarsi ed essere reciprocamente fedeli per tutta la vita?
La bellezza è vedere un uomo e una donna uniti in matrimonio. E dopo un po’ di tempo, il marito, ormai padre, abbracciando il figlio dice a sua moglie che da quando è diventata madre è ancora più bella.
Ormai scrivo solamente per far sentire meno solo il silenzio.
Non sono le provocazioni né la volgarità a rappresentare la libertà, ma il rispetto.
Non potevo lottare io, da sola, per te; ho dovuto lasciarti la libertà di scegliere tra me e il male che ti facevi.
Amare è lasciare andare, amare è dare libertà. Io sono libera perché amo nonostante tutto; io amo perché conosco il senso della libertà. Buona vita.
Più che arrivare, auguriamoci di toccare un traguardo e ripartire sempre per costruire tante cose buone, ne abbiamo bisogno tutti in questo mondo perso.