Gabriele Martufi – Vita
Triste verità. Nella vita non è importante chi sei, ma quello che gli altri credono che tu sia.
Triste verità. Nella vita non è importante chi sei, ma quello che gli altri credono che tu sia.
Credere nella comprensione altrui è un po’ come credere che le marionette abbiano una coscienza.
Salute, amore, amicizia: non sono tutto, ma tutto è nulla senza.
Una delusione deriva sempre da una sopravvalutazione delle proprie e altrui capacità.
La parola è l’arma più pulita, ferisce senza sangue apparente.
Il tempo deteriora la nostra immagine ma non la nostra essenza.
La gente ha sempre la bocca piena di parole e la testa vuota di pensieri.
Chi mi ha sbattuto la porta in faccia sta ancora ascoltando il rumore di porte che si chiudono.
Non finirò mai di ringraziare i miei insegnanti per tutto quello che non mi hanno insegnato.
Da che parte guardano gli alberi? Lì è il mio sguardo.
Sono abbastanza matto da comprendere di non esserlo fino in fondo.
O la storia è una cattiva maestra o l’umanità è una pessima allieva.
I ponti molto alti fanno meno paura se vengono attraversati di notte.
Trionfa, e la gente farà finta di non sapere. Fallisci, e sarai sulla bocca di tutti.
Non guardo mai dentro alle persone, perché soffro di vertigini.
La vita si svuota lentamente, granello dopo granello, senza tic tac, come sabbia in una clessidra.
Ci sono delle domande alle quali possiamo rispondere solo formulando altre domande.