Gianluca Menegazzo – Progresso
Il progresso non sempre concilia il benessere, un pizzico di intelligenza lo facilita.
Il progresso non sempre concilia il benessere, un pizzico di intelligenza lo facilita.
Non ho paura di dire che il mio paese anche se in evidente declino sarà sempre la mia terra, l’angolo di mondo per cui combatterò sempre, per cui lavorerò per cui mi arrabbierò se qualcosa non funziona.Ma questa è la mia Italia e io ne vado fiero!
Fiero di ogni pensiero non guarderò mai indietro appena compiuta una azione, se non solo ed esclusivamente per trarne vantaggio per il prossimo passo.
Ringrazio e prego le anime dei nostri nonni e padri che hanno combattuto per la grandezza della nostra Italia!
Il lavoro rende libero, chi lavora non è libero, chi è libero non lavora, chi lavora pensa alla libertà, chi pensa alla libertà non lavora, chi vive in italia non lavora chi lavora in italia rischia il posto.
Sento dentro di me un tamburo che batte forte… un suono assordante che mi fa diventare i muscoli come l’acciaio, gli occhi si aprono, il respiro più profondo, l’ira sale lenta nelle vene come il fuoco, la cattiveria prende il sopravvento, il disprezzo comanda le mie azioni. Adesso sono pronto.
Ode di gioia, scenari fantastici, voci bianche cantano all’orizzonte, il tamburo di guerra scandisce i nostri respiri… la fine è vicina, non abbiamo paura e non l’avremo fino alla morte!
La morte è il più grosso sentimento di delusione che la vita in un secondo regala ai vivi.
Oggi ho pianto per la prima volta per te, ti ho perso per sempre, non so se mai ti rivedrò come facevo tutti i giorni, ma sono fiero di essere stato sotto la tua guida, nonno.
Un giorno, quando questa mia breve vita volgerà al completamento, voglio che il nostro tricolore mi ricopra e dimostri a chi mi segue che un impegno patriottico è il minimo che si possa fare.
Guarda davanti a te semprepotrebbe esserci la fine o la vita eternanon avere pauracorri, corri verso di essafallo a testa alta e fiero di non avere paura.
Non piangerò più, ricorderò la tua vitalità, sarà il mio segreto di successo nella vita.
Posso ricordare con estrema precisione ogni momento passato con te nonno, ma più ne ricordo e più il dolore colpisce forte.
Credo che la tristezza di non vederti più è forte come il dolore che provo per la tua scomparsa.
Dopo aver pianto, dopo aver sofferto, non tutti i dolori scompaiono, ma si creano uno spazio nel cuore e affiorano ogni volta che ti penso.
Duro è il dilemma della vita, che legato alla morte crea una contraddizione che prevarica il nostro cuore e crea profonde e cicatrici insanabili.
Quella sensazione di sangue pesante e denso nelle vene, quel dolore di cuore che impetuoso riflette la mia anima opaca, oggi è un altro giorno senza di te, donerei millenni per poter stare di nuovo un ora tra le tue braccia nonna.