Giulio Federico – Stati d’Animo
La canna mi avrebbe bruciato il cervello, la sigaretta i polmoni. Così mi ubriacai d’amore bruciandomi il cuore.
La canna mi avrebbe bruciato il cervello, la sigaretta i polmoni. Così mi ubriacai d’amore bruciandomi il cuore.
Non dare mai false speranze a chi di speranza vive.
Il miglior dono è quello che una volta dato lo si riceve: il sorriso.
Ridiamo di ciò e quanto a noi fa ridere, non ridiamo di ciò o quanto la gente ride.
Per taluni il purgatorio è la terra stessa, mi chiedo quali colpe debbano espiare!
Talvolta la vita riduce a polvere i nostri sogni, per questo aspetto la notte per riviverli inconsciamente.
A chi piace sognare deve prima imparare a vivere.
I sogni sono frammenti di una realtà mai vissuta.
Il sogno di ogni uomo è sempre stato quello di poter volare, ma nella realtà in cui si trova è più difficile stare con i piedi per terra.
Sentendo gli ultimi fatti direi che l’uomo nel tempo si è evoluto da scimmia a porco.
È proprio nel momento in cui smetto di credere che la mia fantasia viene meno.
Sentendo gli ultimi fatti direi che l’uomo nel tempo si è evoluto da scimmia a porco.
Chi ha paura di vivere non è mai nato.
A chi possiede tutto manca solo l’essenziale.
Si dice che l’inganno faccia male, credo invece sia il male a fare l’inganno.
Ll solo limite è pensare che esista.
Diversi possono essere i motivi per cui non mandi “a quel paese” una persona: o perché temi una sua reazione e hai paura, o perché sei una persona educata oppure perché ne sei follemente innamorato.