Marco Mengoni – Successo
Intervistatore: Prima persona chiamata quando sei uscito?Marco: Non me lo ricordo. E poi avevo fatto casino col pin del cellulare, che è rimasto inattivo per due giorni!
Intervistatore: Prima persona chiamata quando sei uscito?Marco: Non me lo ricordo. E poi avevo fatto casino col pin del cellulare, che è rimasto inattivo per due giorni!
Ma io mi sono innamorato molto spesso di me. Sì mi guardo allo specchio… Tò, guarda! Mi sò innamorato!
Il silenzio… è proprio la cosa più rumorosa secondo me… perché il silenzio ti fa ragionare di più, ti sprona a pensare.
Sono un re matto, cambio spesso regole, non perdo mai!
Quando canto non so se entro in un altro corpo o mi entra dentro la musica. Lì veramente non mi vergogno di niente.
Io me la voglio vivere, con lei non posso perdere, qualunque cose lei lo sa… sarò l’amico che vorrà!
Sarò lupo e rondine… per gli occhi tuoi.
La musica è l’unica cosa libera che è rimasta in questo pianeta.
Non c’è nulla di scandaloso, intendiamoci. Do la caccia a me stesso, perché eliminandomi metaforicamente voglio lanciare un messaggio di rinnovamento musicale e artistico che per me deve essere una costante.
Ma non mi fa le orecchie a sventola sto coso? Paro Dumbo!
– Barbara d’Urso: Voi eravate in terza media, lei ti passava i compiti… è vero?- Marco: Ma questo lo dice lei! Cioè… perché all’esame le ho passato tutto io!
– Barbara: Ma che pantaloni hai, con gli occhiali?- Marco: Per vederci meglio, nuoo?
– Intervistatore: Come mai mangiavi solo cotolette?- Marco: Eehm… perché costavano poco, tipo tre euro te ne davano venti! Non si sa di che carne fossero però.
Ogni anno molti uomini finiscono in un tunnel senza uscita, quelle delle sopraccigli depilati! Sono uomini e ragazzi qualunque come te, come me. Si, anche io ci sono passato. Ho iniziato un po’ per gioco, guardando mia madre, mia sorella, Marlene Ditrich. Ricordo ancora lo strappo del primo pelo, un po’ m’ha fatto male, ma quanto cazzo ero figo dopo!? Lo facevo di nascosto, in bagno mi chiudevo dentro e andavo giù di pinzetta! All’inizio pensavo che le avrei solo sfoltite un po’, poi senza neanche accorgermene mi sono ritrovato a prenotare il centro estetico una volta alla settimana! Andavo di ceretta ogni cinque giorni, non riuscivo più a farne a meno! Ero intrappolato nel tunnel dell’ala di gabbiano! E per questo che chiedo a tutti voi di aiutare questi ragazzi, a liberarsi dalla morsa del sopracciglio depilato. Manda un sms al 32345. Per ogni messaggio inviato verrà donato un pelo di sopracciglio. Ridai anche tu dignità all’arcata sopracciliare di questi ragazzi, perché la verità di un uomo è qui (indicando il cuore), ma anche qui (indicando la sopracciglia).
Portami dove si vola, dove non si cade mai.
Io sono così, sono molto libero nell’amore: si può amare chiunque, l’importante è che si ami davvero!
Non mi piace tradire. Se amo qualcuno, non ho occhi per altri.