Paul Mehis – Paura & Coraggio
Non mi era mai mancato il coraggio per combattere sino a che non avevo perso i motivi per farlo.
Non mi era mai mancato il coraggio per combattere sino a che non avevo perso i motivi per farlo.
Coloro che hanno imparato a piangere in solitudine, saranno gli unici che sapranno asciugare le lacrime di quelli come loro.
Chi accetta passivamente, cercando addirittura delle attenuanti, le ingiustizie piccole e grandi che gli capitano quotidianamente, contribuisce a rendere il mondo una merda più di chi possiede almeno il coraggio di commetterle.
Il peggior codardo è chi non osa nemmeno provare a raggiungere la felicità, per paura di doverci poi rinunciare.
Resterò quello che sono, anche se mi costerà un biglietto eterno per un luogo molto più a sud del paradiso…
Prego Iddio e Satana di accettare la mia anima.Nei crepacci infuocati dell’Inferno o nello splendore del Paradiso, non fa differenza.Ma vi scongiuro… Non in purgatorio… Non tra i “moderati”!
Solo colui che è rimasto irrimediabilmente ustionato dalle fiamme dell’Inferno, potrà comprendere appieno le meraviglie del Paradiso.
La Morte è talmente affascinante che, alcune volte, vorrei viverci assieme.
La Morte mi ha insegnato ad amare la Vita.
Nel dolore che proviamo per la Morte di alcune persone, si nasconde tutta la gioia donataci nella loro vita.
La miglior pubblicità è totalmente gratuita, ma ci costa una vita.
Penso che manterrò sempre uno splendido rapporto con la mia Morte… Finche sarò Vivo.
L’ipotesi del suicidio, in alcuni casi, può anche allontanare la morte.
Le dita scheletriche della Morte non sono lorde del sangue degli individui, ma della loro rassegnazione!
Alcune volte, la morte arriva su inconscia chiamata, indossando le vesti del nostro passato ed accompagnandoci in un futuro illusorio simile ad un limbo di un cieco immemore che compone un puzzle di pezzi consumati e tutti uguali, nell’attesa inconsapevole di un eterna notte di riposo giunta molto tempo prima.
Io amo il genere Horror perché è come se fosse un bimbo estremamente sincero figlio di nessuno… un rinnegato ed incompreso, inconsapevole delle sue piccole malefatte.Qualcuno deve pur prendersene cura.
L’oscenità non sta sempre nelle parole di uno scrittore, ma può nascondersi nell’interpretazione del lettore.