Saverio Frangella – Successo
Avere talento non vuol dire essere bravi, ma straordinariamente naturali!
Avere talento non vuol dire essere bravi, ma straordinariamente naturali!
Ci sono dei momenti in cui la mia mente si perde in infiniti spazi, ed è come se fossi spettatore di qualcosa che non mi appartiene, trascendo tutto, niente di ciò che è visibile ha più senso… vedo il mio corpo che si muove ed il mondo attorno a me, ma non riesco a coglierne l essenza; è come se io fossi in penombra e da lì vedessi tutto il resto avvolto di luce, e sento dentro me una smisurata sete di quella luce… una smisurata voglia di sapere… capire… chi sono io?
Esiste o non esiste un Dio, non lo so più. So solo che nei momenti di estremo bisogno lo materializzo con le mie preghiere e quell’Essenza viene in mio aiuto.
Molte persone sono tristi e infelici solo perché vivono costretti nel tentativo di essere come gli altri li vorrebbero.
Riflesso in un vetro mi guardo attraverso… e vedo l’infinito.
Basta chiudere gli occhi per annullare il tempo e le distanze… puoi essere in qualsiasi luogo, in qualsiasi età della tua vita; se contemporaneamente riesci a respirare lento, proverai un senso di pace e avrai la sensazione che tempo e spazio non esistano. Esisti tu, che sei il centro dell’universo e l’universo stesso.
Ci sono persone che sono disposte ad annullarsi per gli altri ed altre che invece sono disposte ad annullarti pur di mettersi in mostra. Oggi è così che mi sento: annullato. Eppure, non è per me che provo pena, ma per loro, per le loro anime… vendute.
Bisogna essere immensamente tristi o immensamente felici, per scrivere qualcosa che tocchi l’anima… oppure, semplicemente pensare alla gioia e al dolore.
C’è qualcosa di più nell’animo dell’uomo nel momento in cui un emozione l’attraversa, c’è il calore di un sole che andando via lascia un brivido lungo la schiena.
Ci sono dei giorni in cui pensi di essere arrivato al limite della sopportazione, ancora quell’insignificante goccia e scateni un maremoto… ed il maremoto arriva, eccome se arriva… ma è proprio in quel momento, su quelle macerie, che ridai valore alla tua vita e il giusto peso al resto.
Sono un guerriero di luce, con ideali di luce che si infrangono su scogli di indifferenza…
Oggi è una di quelle giornate in cui avrei voglia di essere compreso… avrei voglia di sguardi, di mani che si sfiorano, abbracci morbidi, di occhi negli occhi e… non una parola,perché sarebbe superflua.
I sentimenti non si gestiscono, non si accendono e spengono a piacimento… si vivono, o nel peggiore dei casi si subiscono.
Quando ci si ferma a pensare al “chi sono?”, si innescano tutta una serie di domande che avevi sempre ignorato, si considera il tempo, il senso di ogni gesto… tutto sembra strano, il proprio corpo, i movimenti… sembra essere in un altra dimensione, all’interno della quale viene voglia di riconsiderare tutto, di non voler più tornare ad essere quel che eri; ma poi, basta un attimo per perdere il contatto e tornare a vivere completamente inconsapevole.
Quindi fallo consapevolmente,ogni volta che vieni da me,intanto pensa… “sono felicità…sono uno stato d’animo positivo…sono luce che si espande…sono amore che avvolge…”perché è questo che sei!
Crediamo di essere al di sopra di tutto quando siamo felici e soddisfatti, eppure, il nostro io più vero, viene fuori quando siamo tristi… delusi… amareggiati… e come se nella solitudine, lo sguardo non cogliesse più il superfluo, ma solo l’essenza.
Ho lavorato tanto, per forgiare le catene alle quali sono legato.