Silvio Berlusconi – Politica
Prodi, quello che dovrebbe essere il leader delle opposizioni, l’ho sentito parlare della sua ricetta economica. Risibile. Siamo a livelli di comicità pura.
Prodi, quello che dovrebbe essere il leader delle opposizioni, l’ho sentito parlare della sua ricetta economica. Risibile. Siamo a livelli di comicità pura.
La gente deve spendere. Non deve risparmiare, deve spendere.
L’anticomunismo è un dovere morale.
Bossi ha dei metodi da venditore di Piaget falsi. Solo dei minus habens potrebbero credere alle cose che dice di noi. Parla come un ubriaco da bar.
Io non mi siederò mai più ad un tavolo dove ci sia il signor Bossi. Non sosterrò mai più un governo che conti su Bossi come sostegno. È una persona totalmente inaffidabile. Mi meraviglio come anche i mezzi di comunicazione, senza nessun senso critico, diano ospitalità a tutte le sue esternazioni che non hanno né capo né coda.
Chi ha letto Marx è diventato comunista, chi l’ha capito è diventato liberale.
Mi sono battuto perché Biagi restasse in tv, ma alla fine prevalse il suo desiderio di poter essere liquidato con un compenso molto alto.
Ho orrore di Di Pietro è il campione delle manette.
Se vince Veltroni gli italiani se la saranno cercata.
Mentana sorridendo: Nel caso “remoto”, chiamerà Veltroni?Berlusconi: Io sono giovane, uso gli SMS.
Chi vota PD non è un coglione ma è in buona fede.
Non ho scelto io di fare politica, mi è stata imposta dalla storia.
Se c’è un governo che ha garantito a cattolici, Chiesa e Vaticano di essere sullo stesso tema della difesa della persona e della vita, questo è il nostro governo.
Occorre aumentare le possibilità di entrare legalmente in Italia e in Europa, guardare a quanti vogliono venire in Italia con una apertura totale di cuore. […] L’accoglienza è la politica di questo Governo.
Applicando l’insegnamento della mia zia Marina le dico di essere stato e di essere di gran lunga il migliore presidente del Consiglio che l’Italia abbia potuto avere nei suoi 150 anni di storia.
La Bindi è più bella che intelligente.
Non accetto più il dissenso.