Antonio De Santis – Tristezza
Siamo tutti dei sottoprodotti di una società futuristica a dir poco malata!
Siamo tutti dei sottoprodotti di una società futuristica a dir poco malata!
Vado a letto, ho già sofferto abbastanza per oggi. Buonanotte.
Se ora fossi solo dolore in mezzo alla notte non mi vedresti per riuscire a consolarmi di me avresti solo paura.
Solitudine è quando vedi il bicchiere sempre mezzo vuoto, quando il silenzio assordante della tua stanza accompagna le tue giornate, quando aspetti un abbraccio che non arriva mai, quando sei circondato dall’indifferenza totale… solitudine è… la mia vita senza progetti.
È da un po’ di mesi che non guardo il cielo, ho timore ad alzare gli occhi, guardo avanti senza rincorrere sogni.So che se anche c’è il sole, non mi scaldano né sogni né emozioni.Ci sono mille stelle belle ma ora non vedo nulla, sono in un momento di foschia.Oh vita che hai reso tremante il mio cuore, dammi nuovi colori, nuovi tesori da custodire… ridonami gioia da regalare ancora.
Il dolore è quel buco che le parole sovrasta in silenzi di lacrime mute, mute perché tu urli dentro.
Sarà per la prima volta che io chiuderò gli stessi occhi con cui ti guardavo e ti amavo per non vedere più i tuoi.
Volevi “passare il tempo” ma poi mi sei “passato” dal cuore.
Mi manchi e questo non ha tempo.
Dovrei prendere queste mie mani staccarle e buttarle da qualche parte perché scrivono cose che non dovrebbero a persone che non mi amano!
Caro uomo perfetto adesso che ci penso il mio amore è imperfetto e non fa per te!
Disilluso, disincantato, ragionevolmente “bruciato”.La curiosità del mio voler sapere incentrata sul “da dove veniamo” e il “cosa sarà” aggrottandomi sul senso di quel che sta in mezzo.Non esistono ricette alla mia tristezza.
Una volta per te io ero l’unico amore…ora non sei più con me e chissà a chi starai provando a dare il tuo cuore.Una volta saresti stato l’unico a proteggermi ed invece ora mi hai lasciato qui sola ad arrendermi.Una volta parlavi d’amore,ora sei via e spinto in nuove avventure.Ti affiderai al vento…ti abbandonerai al mare…parlerai di altro con altra gente che di noi non ha mai saputo niente.Continuerai per la tua strada… eforse un giorno voltandoti capirai di quanta ne hai attraversata sbagliata.
A nulla serve guardare un tramonto senza provare emozione…a nula serve osservare un cielo pieno di stelle e non riuscire a trovare quella che brilla più delle altre…a nulla serve lacerare il proprio cuore per qualcuno che non lo merita.
Alcuni mi appaiono così fusi con la loro condizione di “dolore” permanente, da farmi ritenere che la cosa veramente dolorosa per loro sarebbe perderlo.
Perciò se è da un po’ che stai così male, il tuo diploma in fallimento è una laurea per reagire.
Guardo una rosa fiorita sulla sconfinata landa nevosa del silenzio.