Anton Pavlovich Chekhov – Felicità
La felicità è una ricompensa che giunge a chi non l’ha cercata.
La felicità è una ricompensa che giunge a chi non l’ha cercata.
La felicità non è altro che il profumo del nostro animo.
Bisogna avere molta cautela con chi è felice.
La felicità dovrebbe essere l’unica condizione della vita; dove la felicità è caduta, l’esistenza rimane un folle esperimento di lamenti.
Se la felicità consistesse nell’agio fisico e nella libertà da ogni proeccupazione, allora l’individuo più felice non sarebbe nè un uomo nè una donna: io credo sarebbe una mucca americana.
C’è un’ape che si posa su un bottone di rosa: lo succhia e se ne va. Tutto sommato, la felicità è una piccola cosa.
La felicità è la cosa più semplice, ma molti finiscono per trasformarla in lavori forzati.
La felicità non esiste. Esistono solo momenti e gradi di infelicità.
La felicità va cercata come si cerca ogni altra cosa della vita e non è mai troppo tardi per trovarla. Essa arriva se la cerchiamo con tutte le forze e spesso è più vicina di quanto pensiamo.
La felicità è fatta dalle sventure evitate.
Non è vero che i soldi non fanno la felicità, i soldi fanno la felicità.
In teoria vi è una perfetta possibilità di felicità: credere all’indistruttibile in noi e non aspirare a raggiungerlo.
Chi pretende dall’altro tutto e rifiuta ogni dovere, non troverà mai la felicità.
Davanti a una prospettiva di felicità permanente e invariata non indietreggerebbero forse tutti, per il terrore di morire di noia?
Quando la felicità ci viene incontro non è mai vestita come pensavamo. Spesso ci passa accanto silenziosa e non sappiamo riconoscerla.
Afferra tutto l’azzurro del cielo e depositalo nel tuo cuore.
Abbandona i tuoi vecchi abiti mentali e vestiti di allegria.Versa un po’ di bianco su tutto il nero del mondoe un po’ d’azzurro sul grigio delle nuvoleche offuscano il cielo della tua anima.Ruba tutti i colori del mondo e dipingi la tela della tua vita eliminando il grigio delle paure e delle ansie.