Francesco Algarotti – Libri
I libri nel tempo sono come i telescopi nello spazio: così gli uni come gli altri ne avvicinano gli oggetti lontani.
I libri nel tempo sono come i telescopi nello spazio: così gli uni come gli altri ne avvicinano gli oggetti lontani.
Il libro essenziale, il solo libro vero, un grande scrittore non deve inventarlo, poiché esiste già in ciascuno di noi, ma tradurlo. Il dovere e il compito di uno scrittore sono quelli di un traduttore.
Quanto più si estende la grande conoscenza dei buoni libri, tanto più si restringe la cerchia degli uomini di cui ci è gradita la compagnia.
Scrivere mi ha salvato dal peccato e dal problema della violenza.
Quando scrivi la tua autobiografia, ogni pagina dovrebbe contenere qualcosa che nessuno ha mai sentito prima.
I libri possono essere divisi in due categorie: i libri di un’ora, e i libri di tutti i tempi.
Leggendo i grandi autori di aforismi si ha l’impressione che si conoscano tutti bene fra loro.
Quando si pubblica un libro, diventa il libro del mondo intero, perché è il mondo a pubblicarlo.
Grande libro, grande noia.
Pianificare di scrivere non è scrivere. Abbozzare, ricercare, parlare con le persone di quello che stai facendo, nessuna di queste cose è scrivere. Scrivere è scrivere.
Se un lettore coscienzioso trova che un passaggio è oscuro, questo deve essere riscritto.
Scegli un libro per amico e mai sarai tradito.
Non c’è più distinzione tra le opere di fantasia e le altre: esiste solo la narrativa.
Uno scrittore che parla dei propri libri è quasi insopportabile quanto una madre che parla dei propri figli.
Chi non ha niente da pensare va a cercarlo nel dizionario.
Non v’è illusione maggiore dell’opinione che la lingua fosse uno strumento di comunicazione fra gli uomini.
Una frase sola è netta e bella. Già la successiva le toglie qualcosa.