Heinz Gunther Konsalik – Morte
Non riuscire a capire la morte è la più grande tragedia dell’umanità.
Non riuscire a capire la morte è la più grande tragedia dell’umanità.
Se non hai un motivo per cui vivere non trovarne uno per cui morire!
Non credo sia brutto morire, ma non poterlo raccontare è la peggior cosa.
Dopo la morte torneremo a essere sabbia e terra.
Dopo la morte riestituiremo i nostri atomi al flusso della materia, nel universo, diventeremo polvere di stelle.
Voglio morire non per liberarmi dalle sofferenze della vita, ma per liberare gli altri dalla sofferenza di volermi bene.
Dopo la morte penso che finirò sotto al fico della mia casa di Manciano, dove riposano i miei cari.
La scienza studia le Near Death experience, ma non sa se certi messaggi sono illusioni.
Muoio innocente con grande coraggio!
In punto di morte mi consolerà il pensiero di aver meritato il paradiso di cani, insetti e piante più di quello di cristiani, buddisti e musulmani.
Non avevo niente contro di loro e non mi avevano fatto niente di male, come altri invece mi avevano fatto per tutta la mia vita.Loro hanno pagato per tutti.
Ognuno deve morire, è vero, ma io ho sempre pensato che sarebbe stata fatta un’eccezione nel mio caso. E ora, che succede?
Quale artista muore con me!
Ingrata patria, non avrai le mie ossa.
Quando guardi la morte in faccia, in quel momento sei immortale.
Posso morire quando voglio: questo è il mio elisir di vita.
Nessun eroe è mortale finché non muore.