Nancy Geary – Morte
Non le piacerà quella compagnia eterogenea, ma la morte è democratica. Non importa chi tu sia, da dove tu venga, o che cosa abbia fatto. Nessuno è speciale.
Non le piacerà quella compagnia eterogenea, ma la morte è democratica. Non importa chi tu sia, da dove tu venga, o che cosa abbia fatto. Nessuno è speciale.
Le morti di innocenti non chiedono giustizia, gridano vendetta.
Rincorrendo la vita mi ritrovai con una pistola in mano. Attimi incontrollabili e di colpo “boom”! Un millimetro dal cuore, la morte si era presa gioco di me. Ero costretta a stare in vita.
Chi vive prima o poi morirà. Chi non vive non morirà mai, è già morto e non lo sa!
Si avvicina l’ora, e sono solo. Chi la allontanerà da me quest’ora, se sono solo?
La morte è un mistero che non smetterà mai di sconvolgerci, ma quello che può aiutarci ad affrontarla è sapere che tutto il dolore che proviamo è solo per noi che rimaniamo.
Moriamo perché la terra non ci merita. In essa lasciamo la carcassa e il meglio lo spediamo in alto Cielo.
Avrei voluto vedere i tuoi occhi aprirsi, invece dormiranno un sonno eterno.
La morte non è niente,noi siamo andati semplicemente nella stanza accanto.Noi siamo noi, voi siete voi:per voi noi saremo sempre ciò che siamo stati.Dateci il nome che ci avete sempre dato,parlateci come avete sempre fatto.Continuate a ridere di ciò che ci ha fatto sempre ridere.Pregate, sorridete, pensate a noi.Che il nostro nome sia pronunciato in casacom’è sempre accaduto.Il senso della vita è sempre lo stesso.Il filo non si è interrotto.Perché dovremmo essere fuori dai vostri pensieri semplicemente perché siamo fuori dalla vostra vita?Noi non siamo lontani,siamo solamente dall’altro lato della strada.
Non è la morte che ci spaventa, ma la strada che ci conduce ad essa.
La morte è la condizione che Dio ci ha imposto per vivere.
Morire è ritornare dove eravamo prima di essere concepiti, nell’imprevedibilità del destino.
La morte non la si augura a nessuno, io invece, sono bastarda e realista, e la morte la auguro, a chi se la merita.
Il terrore della morte nasce dal falso desiderio dell’immortalità.
La speranza non è l’ultima a morire, ma la penultima, prima vediamo morire lei, poi moriamo noi.
La morte l’ho mandata a cagare più di una volta, ma è troppo assillante. Non si arrende mai!
Non è giusto che un’anima voli via senza nessuno che abbia versato almeno una lacrima per lei.