Steven Wright – Ricchezza & Povertà
Non puoi avere tutto! Dove lo metteresti?
Non puoi avere tutto! Dove lo metteresti?
La ricchezza assomiglia all’acqua di mare: quanto più se ne beve, tanto più si ha sete.
Non ci interessa la ricchezza, ciò che vogliamo è allevare bene i nostri figli. La ricchezza non è di nessuna utilità e non si può portarla con noi una volta morti. Non vogliamo ricchezza, vogliamo Amore e Pace.
Chi ha fretta d’arricchire non si conserverà innocente.
Chi vuol essere ricco in un anno, in capo a sei mesi pende da una forca.
È la disgrazia dell’esser ricchi il dover vivere con gente ricca.
Può darsi che il denaro rovini il carattere; ma certamente la sua mancanza non lo migliora.
Più tosto che arricchir, voglio quiete.
Anche il povero ha una precisa funzione nella vita sociale: permettere al ricco l’esercizio della generosità.
La ricchezza mi fa povero.
Il denaro è inodore.
La brama di denaro è alla radice di tutti i mali.
Il conoscente è un tale che conosciamo abbastanza bene per chiedergli un prestito, ma non così bene da concederglielo.
Il denaro può comprare la buccia di molte cose, ma non il seme. Può darvi il cibo ma non l’appetito, la medicina ma non la salute, i conoscenti ma non gli amici, i servitori ma non la fedeltà, giorni di gioia ma non la felicità e la pace.
Non è che il ricco sia cattivo; è soltanto troppo indaffarato a fare soldi per essere buono.
La più facile arte è quella di far denari e l’aurea mediocrità degli uomini ha a questo una meravigliosa attitudine.
Il denaro non rappresenta altro che una nuova forma di schiavitù impersonale, al posto dell’antica schiavitù personale.