Giovanni Govoni – Stati d’Animo
Solo chi c’è ti può sentire.
Solo chi c’è ti può sentire.
La solitudine è la tua migliore amica quando devi trovare la forza che è dentro di te per voltare pagina.
Abbiamo tanti dubbi e poche certezze, ma ci basta un sorriso per continuare a sperare.
Essere ogni tanto se stessi comporta il rischio di sentire dire che siamo cambiati.
Sopportare è l’anima oscura delle cose che permettiamo.
La vita regala emozioni che rendono magiche le nostre giornate, fanno sentire la voglia di vivere ogni secondo, ogni minuto, ogni ora, e ti fanno sentire fortunata di esistere, di vivere queste emozioni con tanto amore.
Io non sono speciale come mi dicono, sono semplicemente me stessa con i miei difetti, e qualche pregio.
Viaggiare in se stessi e scrutare il profondo dell’anima, è il viaggio più difficile e affascinante che un essere umano possa intraprendere.
La prima cosa che faccio al mattino è spalancare le finestre, stropicciarmi gli occhi e osservare me stessa che rimango ancora bambina, ancora intenta a meravigliarsi, aprendo le braccia verso un grazie.
Segni d’affetto che forse non sappiamo dare, ma che vorremmo tanto ricevere: un abbraccio, una carezza, un sorriso e una parola detta con il cuore.
Se vi chiedessero di salvare una persona, una sola in tutta la vostra vita. Se vi chiedessero di salvare la persona a cui tenete di più, qualcuno sceglierebbe di salvare se stesso?
Il mondo sarebbe un luogo meraviglioso se ci fosse più semplicità, quella spontaneità che si trova nello sguardo di un bambino.
Chiudere il cuore alle emozioni è come non respirare per non sentire i profumi: si muore.
Non è stata la vita a deludermi, ma le persone che non ne fanno più parte.
Sono stanca di dare. Dare consigli, dare attenzione, dare perdono, dare amore, dare tempo: ora voglio avere quello che mi spetta, perché lo merito.
Non mi interessa cedere alla debolezza della carne, io amo forte con tutta l’anima.
La mia vita: l’inferno che mi hanno creato. Io: l’angelo che hanno ucciso.