Andrea De Candia – Anima
L’anima è l’unica acqua che sfugge al suo bicchiere.
L’anima è l’unica acqua che sfugge al suo bicchiere.
La solitudine è una compresenza – spesso inscindibile – di voluto e immeritato.
Ci sono respiri che prima di uscire fanno sopralluoghi in tutti gli angoli dell’anima.
Occhi, madri che hanno partorito lo stesso unico figlio: il pianto.
Di giorno, quando sono sveglio, i miei occhi vedono; di notte, barricati nelle palpebre, pensano.
Lo specchio è l’unico capace di confondere l’io con il tu.
Le lacrime innaffiano la terra del mio volto.
Bacio con gli occhi, mordo nell’aria uno sguardo.
Amore non è nel dirsi, ma nel farsi.
Ma la maniglia del cuore non può essere sempre tirata, a volte va solo spinta.
In tempi come questi l’amicizia è sì un tesoro, ma innanzitutto una benedizione.
Un tempo provavo ammirazione per la complessità, volevo addentrarmici e quasi divenirne un’espressione. Ora invece sono stupito da quella semplicità che sa essere disarmante.
Gli adattamenti sono lenti cedimenti.
Ci diciamo sempre che bisogna trattare tutti allo stesso modo e spesso, troppo spesso, finiamo per trattare qualcuno in modo diverso da tutti gli altri.
Non mi piace ricordare, chiamare a gran voce un ricordo e isolarlo dalla compagnia sterminata di tutte le cose che dimentico.
Capendo si invecchia il riflettere.
Gli occhiali sono un compromesso: mi proteggono dalle schegge accecanti dell’aria, in cambio mi rendono più brutto.