Anna Maria D’Alò – Tristezza
Superato il limite del dolore, non versi più lacrime.
Superato il limite del dolore, non versi più lacrime.
ll dolore è la finestra da cui si può apprezzare la bellezza della vita.
Uno sguardo malinconico cela una lacrima prigioniera.
Non essere mai il passatempo di colui a cui doni il tuo tempo con amore.
Nessuno può comprendere il tuo dolore, nessuno può provare a indossarlo, perché ogni sofferenza ha una propria taglia.
La vera solitudine è quando diventi invisibile tra la gente che ti cammina accanto.
Ci si abitua a tutto, anche alla perdita di chi ti riempiva la vita.
L’offesa ferisce, l’urlo colpisce e il silenzio uccide, quando si ama.
Ci sono inverni che non conoscono estati quando lasciamo gelare la neve sulle ferite del nostro cuore.
Non è la tempesta che mi spaventa, ma la quiete dopo la tempesta che anestetizza il cuore.
Le ferite che fanno più male sono quelle procurate da chi amiamo.
La malinconia è la libertà di indossare un velo nero su un sorriso abortito.
C’è un linguaggio che vale più delle parole quando non si è ascoltati: è il silenzio.
La tristezza non la riesci a coprire con nessuna maschera.
Si è davvero soli quando si è in compagnia di chi si ama e non si accorge della tua presenza.
Quando scende una lacrima sul viso è il cuore che scioglie il suo gelo.
La tristezza è la libertà del cuore di svuotare la sua amarezza.