Annamaria Crugliano – Tristezza
Si è accorciato il cielo!
Si è accorciato il cielo!
Ti avrei guardato pensando che era incredibile che qualcuno di così meraviglioso, che non merito, stesse con me.
Vorrei non lasciare il mondo ancora più vuoto di come è senza il mio amore per te.
Neppur se le stelle contavamo… non c’erano mai stelle sufficienti per farti restare lì con me.
Non promettermi il mondo domani mi lasci e non saprei proprio dove mettere una cosa così ingombrante.
Meriti ciò che hai: non hai una come me.
Mi hai detto che non puoi metterti con me perché io non sono alla tua altezza, ma vedi amore la nostra doveva essere una favola e tu dovevi amarmi soltanto guardandomi negli occhi!E anche se dici che questa è la realtà, se tu che non sei “all’altezza” dei miei sentimenti, dato che per tè sono troppo profondi e rischi di affogarci… come tu mi dicevi che non sai nuotare!
Certe lacrime dovrebbero restare proprio lì dove le hai trovate.
Non amandomi mi farai vedere vedere il buio di uno scorpione letale.
Sei come un mondo allo scoperto, privo di quella fantasia che a volte aiuta a sorreggerlo, dove nulla si può nascondere nemmeno il mio piccolo amore per protteggerlo!
Sono troppe lacrime non so contenerle… allora tieni bevile!
Uomo dal cuore di pietra che fai se diventi di ghiaccio? Con un cuore perso in un lago d’acqua saprai ancora amare?
Mi ero innamorata dei tuoi occhi, ora non ho più amore da poter rubare con uno sguardo…
Lacrime appuntite, lacrime carezze delle ali di una farfalla, io voglio essere ricordata, vorrei mi conservasse colui che amo.
Ho preso solo un attimo di te ed una vita di dolore.
Resterai nel dolce suono di quelle parole che sicuramente avresti amato.
Un attimo di voce si distacca da me ed io che non ho sempre più, non so dire nulla a parte “lacrime”.E poi comunque, sempre tutto ricade da qualche parte. Parole in altre parole, così come parole in lacrime.