Cavolata Velia – Silenzio
Ho voglia di silenzi, di grandi silenzi. Non voglio più parole, perché alle parole non credo più.
Ho voglia di silenzi, di grandi silenzi. Non voglio più parole, perché alle parole non credo più.
Non permettere alla delusione e alla tristezza di portarti via la gioia. Metti il rossetto che ti piace di più e indossa la vita ogni giorno.
Molti non sanno quanto dolore può provare una donna, ma non sanno neanche che dallo stesso dolore può rinascere più forte di prima e con un coraggio ed una forza che nessun uomo potrà mai avere.
In realtà quel che ci manca è il semplice coraggio di partire e abbandonare tutto ciò che ci fa male: persone, ricordi. Ciò di cui in realtà abbiamo bisogno è resettare la mente, il cuore e l’anima.
Vieni da me, spogliami di ogni mia paura e abbracciami, perché la notte è buia e fredda senza te e la mia anima grida, grida forte il tuo nome.
Tutti abbiamo una spina nel cuore, chi non ne ha? Un amore perduto, un’amicizia finita e altri dolori più forti e intensi che ti lacerano l’anima. Non permettere mai a quella spina d’infrangere i tuoi sogni. Non permettere mai a nessuno di giudicarti e di dirti ciò che è giusto o sbagliato, perché se tu vivrai ogni emozione di cui la vita ti farà dono resterà solo una cicatrice e allora potrai dire “io ce l’ho fatta”, “io sono viva”.
Strana la vita. certe volte ci ostiniamo a ricordare qualcosa che forse andrebbe solo dimenticato.
Ama, ama i tuoi figli con tutto l’amore che puoi, dona loro la tua forza quando non ne avranno. Dona loro il tuo coraggio quando avranno paura, abbracciali, confortali, discuti, gioca con loro, ridi e balla. Dona loro tutta te stessa non farli mai sentire soli perché tu sarai per loro l’unica certezza in un mondo spesso ostile. Non deluderli mai, anche se a volte sarà dura, perché sarai stanca dopo una giornata trascorsa tra pensieri e preoccupazioni, ma fai in modo che ogni sera prima di andare a dormire loro possano sentire il calore del tuo amore, perché la vita è un viaggio e non si sa mai quando potrebbe finire. Tu fai in modo che il viaggio più bello della tua vita non rimanga mai incompiuto: il viaggio di madre.
Non è vero che niente dura. Finisce solo ciò che si vuole finisca e si vuol lasciare andare. Spesso non è il destino, ma è una questione di scelta.
Tornare a credere per tornare a respirare, perché non si può vivere in apnea per sempre.
Se qualcuno ti vuole in bianco e nero, tu rispondigli indossando i colori più belli dell’arcobaleno.
Alle persone che credono di conoscermi e puntano il dito dico solo questo: “aspettate a giudicarmi e non abbiate fretta, la vita è ancora lunga e il mio curriculum non è ancora terminato”.
Ho ingoiato troppi bocconi amari nella mia vita credendo agli altri. Scusate se non ho più appetito, sono sazia.
Mi fanno ridere le persone che affermano che non ci tengono a mettersi in mostra e poi si mettono sempre in prima fila.
Si dice sempre: non fidarti troppo, non dare troppo, non amare troppo. Ma come si fa? Bisogna essere predisposti a non essere se stessi e io onestamente alla mia natura non ci rinuncio per nessuno.
Ed è proprio quando le persone mi danno per scontata che iniziano a perdermi.
Bellissima la pioggia, il suo scivolare goccia a goccia fra i capelli fino a scendere sul viso come fosse una carezza. Dolcissima e altruista la pioggia che porta via le mie malinconie. Immensa la pioggia che dopo un lungo viaggiare si unisce al cuore.