Elias Canetti – Frasi Sagge
Le parole nell’oscurità pesano il doppio.
Le parole nell’oscurità pesano il doppio.
La fama rastrella il doppio di ciò che l’invidia ha potato.
Una evidenza per vedere verso cosa si va è: che nel passato i bambini giocavano per strada oggi ci sono recinti per loro da tutte le parti.Una evidencia para ver hacia lo que vamos es; que en el pasado los niño jugaban en las calles mientra hoy hay recintos en todos los lados.
Vile, veramente vile, è solo chi ha paura dei suoi ricordi.
Dio fu un errore. Ma è difficile stabilire se fu commesso troppo presto o troppo tardi.
Che Dio sia morto o no, è impossibile tacerne: c’è stato per tanto tempo.
Il dubbio si fa più illusioni della fede.
La speranza dell’aldilà colora sempre la vita del fedele, così che si ha ragione di parlare di una massa lenta, cui appartengono tutti insieme i seguaci di una fede.
Anche il progresso ha i suoi svantaggi; di tanto in tanto esplode.
Non importa quanto nuova sia un’idea, ciò che conta è come diventa nuova.
E se quelli che rimangono fossero sempre i peggiori?
La musica è la migliore consolazione già per il fatto che non crea nuove parole.
La morte: mi sembra inutile e malvagia come sempre, mi sembra il male primordiale di tutto ciò che esiste, l’irrisolto e l’incomprensibile, il nodo in cui tutto da tempo immemorabile è stretto e preso e che nessuno ha osato recidere.
Bisogna dire che Tolstoj arrivò a 82 anni e Dostoevskij a 59. 23 anni sono un periodo molto lungo. Tolstoj sarebbe Tolstoj se fosse morto già nel 1887? L’ingiustizia dell’età è assolutamente insuperabile.
Per quanti varrà ancora la pena di vivere quando non si morirà più?
Chi è ossessionato dalla morte, a causa d’essa diviene colpevole.
Nei libri che ricordiamo c’è tutta la sostanza di quelli che abbiamo dimenticato.