Francesco Iannì – Tristezza
Ogni uomo custodisce segretamente dentro di sé un grande dolore.
Ogni uomo custodisce segretamente dentro di sé un grande dolore.
Ci sono giorni in cui mi sento soltanto un idealista incallito con qualche dote, ma come paralizzato, senza alcuna esperienza di un mondo che, in fondo, mi fa tanta paura.
Il cattivo umore può passare alla stessa velocità con cui è venuto.
Come la risata, anche il dolore può essere contagioso. Ma nell’angoscia, purtroppo o per fortuna, si è quasi completamente soli.
Il dolore fa parte della vita; meglio viverlo con lo spirito giusto.
Le sofferenze più difficili da sopportare sono quelle ingiuste.
Le persone particolarmente spiritose celano spesso una profonda tristezza.
Forse è più duro perdere qualcosa di caro, piuttosto che non averlo mai avuto. Ma se avessi deciso di non dare neanche un’occhiata a quella grande favola, non avresti neppure saputo cosa ti saresti perduto.
Proprio perché ho la capacità di vedere quanto sia straordinaria la vita, odio le sere come questa, in cui non mi è concesso di vivere. Urlo solitario, mi arrabbio e sento un crampo fastidioso nello stomaco, ora che capisco, con tutta la mia anima, cosa significhi non esistere.
Se abitui i tuoi occhi al buio, non vedrai più la luce.
Se la sofferenza cerca comprensione, la felicità non ne sente il bisogno.
Ci sono giorni in cui vorrei che, con una siringa, mi aspirassero tutti i pensieri.
La condanna peggiore è il rimpianto.
La depressione non ha né forma né tempo: è una galleria prolungata all’infinito. Quando si guarda in fondo, non si vede la luce. E si è convinti che non la si vedrà mai più.
Le tue lacrime riflettono il sole come puri diamanti. Solo da un cuore buono possono nascere lacrime così belle.
Andare avanti senza amore è come continuare a navigare senza alcuna speranza di avvistare la costa.
Un dolore ricordato non è sempre dolore; a volte, diventa quasi un ricordo nostalgico.