Gabriele Ceci – Comportamento
Cerchi di toccarmi ma mi sposto, perché se mi raggiungi è più difficile staccarmi, ho paura di distruggerti e di dover cambiare per saziarti, non sarei io, non sarei più il lui!
Cerchi di toccarmi ma mi sposto, perché se mi raggiungi è più difficile staccarmi, ho paura di distruggerti e di dover cambiare per saziarti, non sarei io, non sarei più il lui!
Troppo distante per essere raggiunto ma abbastanza vicino per essere sognato.
È il tramonto del ceco, la melodia del sordo, il dolce sussurro certo del muto, è tutto foderato di niente, è solo vita.
Eterna nella nostra coscienza vaga in noi secernata solo da sguardi, che l’arricchiscono o che la distruggono, di fronte ad azioni guidate senza il suo volere!
È la solitudine che ti tiene per mano e ti indica la via, passo per passo, caduta per caduta.
Mi consigli il tramonto ed io vedo l’alba, cammina in terra e scelgo la sabbia, non voglio ascoltarti e già lo sapevi, per questo mi consigli sbagliato per farmi star in piedi.
Io e te tutto il resto non conta! Non c’è, ormai non esiste! Ci ritroviamo a vivere nei nostri stessi occhi ormai chiusi, perché riesco a vederti da dentro! I miei occhi sono i tuoi occhi la mia pelle è la tua pelle, io sono te e il solo pensarti è il nostro bacio!
Prima di chiedermi cosa ho, guarda bene a cosa hai tu, hai il mio cuore tra le dite e non te ne sei ancora accorta!
I tuoi occhi mi dicono cose che neanche mille libri potrebbero dire.
Le nostre vite sono due linee parallele destinate a soffrire, pensando all’impossibilita di potersi incontrare!
Gli opposti si attraggono, i diversi no.
Se cerchi di scoprire il perché di ciò che fa, guardati nello specchio e pensa al perché lo stai facendo.
L’acqua sui tetti riempie i vuoti della notte, e il buio non fa più paura.
Prova a camminare oltre il limite della tua pazienza accompagnato dai pensieri, medita a lungo,…
Cerchi di toccarmi ma mi sposto, perché se mi raggiungi è più difficile staccarmi, ho…
Troppo distante per essere raggiunto ma abbastanza vicino per essere sognato.
È il tramonto del ceco, la melodia del sordo, il dolce sussurro certo del muto,…