Gianfranco Funari – Televisione
Reclame!
Damme la due.
Il talento è amico della violenza e della crudeltà in trasmissione.
Per essere eccezionali bisogna mascherarsi da normali, abbassarsi al gradino più basso, corteggiare senza pudore le casalinghe.
La televisione è come la merda, bisogna farla ma non guardarla.
Le idee valide si esprimono con poche parole.
La donna più importante che ho incontrato è la politica.
È finita la politica da salotto. Una volta la gente diceva: governo ladro. Adesso dice il nome del ladro, il nome del partito e che cosa ha rubato.
Sono un pentito del centrodestra e un deluso dal centrosinistra.
Non sono un giornalista, sono un giornalaio io.
Iniziai a stare male, erano i primi segnali di un infarto, poi m’hanno aperto come un abbacchio.
Morena? Non aveva figli, altrimenti non l’avrei sposata.
Nel mio cammino ho calpestato parecchie merdacce e non mi son mai pulito le scarpe.
Hanno ancora paura di me perché faccio a pezzi il mondo.
Che mortadella rigà.
Voglio rimanere sempre libero. Voglio sempre stare dalla parte della gente.
La mattina, quando ti alzi, non ti chiedere che cosa devi fare, ma che cosa puoi fare per essere felice.