Roberto D’Agostino – Stati d’Animo
Io sono ciò che non ero ieri, e domani sarò ciò che non sono stato oggi.
Io sono ciò che non ero ieri, e domani sarò ciò che non sono stato oggi.
Ho conosciuto molti santoni esperti della buona parola, peccato solo però che le intenzioni alla fine non rispecchiavano sempre i fatti!
Mi stupisco ogni volta che osservo l’orizzonte e rimango assorto nei pensieri che fluttuano in quella linea che segna il confine fra terra e mare.
Triste colui che si crede geniale ma ancor più triste è colui che non è nessuno!
Io non sono nessuno, ma quel che sono mi basta per sentirmi “qualcuno”!
Questo mio pensare calza molto sul mondo, peccato solo che un po’ meno calza questo mondo su di me.
Se fosse possibile tramutare in combustibile tutti i miei errori, si avrebbe legna per tutto l’inverno!
Io, la mia mente ed il cuore non andiamo proprio del tutto d’accordo: “io” sono quello che sta li nel mezzo a dividerli; uno pretende di passare sempre prima dell’altra: la mente è decisamente ferma sui suoi punti di vista, si crede la custode dei cancelli del cuore, mentre quest’ultimo sostiene invece di essere libero e in grado di volare dove vuole anche senz’ali.
Resta l’amaro in bocca quando cadono i castelli che si creano sulle basi della vanità.
Non bastano trecento caffè per tener svegli tutti i sogni della vita!
È scesa la notte, il silenzio tutto ingoia, il buio palesa i più profondi pensieri che si intrecciano fra le lenzuola in una notte fatta di conturbanti carezze e di raso rosso.
Ci sono pensieri che vanno a finire sempre con una carezza.
È già un buon punto di partenza verso la vittoria lasciar credere al perdente che è migliore di te: quando si accorgerà del contrario avrà perso per una seconda volta!
Siamo tutti uniti da un sottile filo di una stessa matassa che srotola incessantemente gli anni durante i quali ognuno veste come meglio crede la propria vita.
Mi sono preso talmente tante rivincite nella vita che ormai, data la saggezza e coerenza acquisita, a volte mi piace anche restare a guardare e godermi i frutti altrui riassaporando il ricordo dei miei.
Saggio è colui che sa quando ha raggiunto i propri limiti, nonostante ciò tenta comunque sempre di rompere le barriere per aprire nuovi varchi essenziali all’arricchimento della propria cognizione.
C’è una sottile linea che separa la ragione dalla follia, molto spesso arte è sinonimo di follia! L’arte per me è intesa come forma dinamica, progetto progressivo di esecuzioni artistiche, dettate da una fantasia sprigionata in quel preciso istante in cui la mente scocca genialità!