Roberto Gervaso – Nemico
I cretini è meglio averli nemici.
I cretini è meglio averli nemici.
L’uomo è un condannato a morte che ha la fortuna di ignorare la data della propria esecuzione.
La filosofia aiuta a vivere insegnando a morire.
E se neppure la morte ponesse fine al peggio?
Chi pensa a quel che dirà in punto di morte vuol dire che non ha nient’altro cui pensare.
Quando scherzo sulla morte mi vengono i brividi.
Se non mi uccido è perché anche la morte m’è indifferente.
È la morte dei singoli, non delle masse, che ci sconvolge.
Il più bel giorno della vita sarà quello in cui l’idea di lasciarla non ci farà più paura.
Il matrimonio diventa una catena quando i suoi anelli cominciano a spezzarsi.
Il divorzio è un regolamento di conti. Come il matrimonio.
Il divorzio è l’ammissione di una sconfitta. Come il matrimonio.
Ci sono adulteri che giovano alla coppia più di qualunque fedeltà.
La lettera anonima ha questo di bello: si fa rileggere.
Sono spesso le prefazioni a impedirci di continuare la lettura d’un libro.
Una città rigida e codina che amava le parate militari e le processioni, brulicante di divise e di tonache; una città dove, tra una guerra e un giubileo, si affilavano le armi, si accendevano ceri, e ci si annoiava a morte.
La pace universale sarà possibile solo dopo un nuovo diluvio.