Silvana Stremiz – Religione
Va rispettato il credente, ma nella stessa maniera va rispettato il laico.Non è la religione a fare di noi delle brave persone. Ma quello che noi siamo.
Va rispettato il credente, ma nella stessa maniera va rispettato il laico.Non è la religione a fare di noi delle brave persone. Ma quello che noi siamo.
Io non so se Dio esiste, cercandolo non ho trovato la risposta.
Se l’eternità è una certezza, alloa perché temere la morte.
In punto di morte quasi tutti sperano nell’eternità.
Odio chi usa la religione per proprio interesse.
La fede dovrebbe essere dentro di noi costantemente, non usata al bisogno.
Credere in Dio ci da la speranza di ritrovare un giorno chi abbiamo amato.
Se Dio tutto perdona. Perché Welby non ha avuto un funerale cristano? Perché l’uomo decide al posto di Dio?
Il perdono non appartiene solo al cristiano, ma a chiunque abbia un animo.
C’è chi dice che più grande è il nostro dolore, più grande ancora è la certezza che Dio è con noi. Ma lo dice quasi sempre chi non è affranto dal dolore.
Se credere in Dio, fa sì che tu ferisca il prossimo forse è meglio un laico.
Il credere o meno in Dio deve essere una libertà. Conosco gente che vive predicando Dio e fregando continuamente il prossimo.
Se credere in Dio è un atto di opportunismo o un motivo per giudicare il prossimo, è meglio non crederci.
Credere in Dio non ci dà il permesso di giudicare.
Non credere non è una malattia, non ci rende né migliori né peggiori.
Si dice io credo, ma quante volte lo abbiamo nominato per convenienza e quante semplicemente per ringraziarlo?
Dio: quante volte viene nominato per fede e quante per convenienza…