Valentina Librizzi – Religione
In religione, come in politica, si tende ad essere estremisti, invece è bene, di tanto in tanto, porsi qualche punto di domanda.
In religione, come in politica, si tende ad essere estremisti, invece è bene, di tanto in tanto, porsi qualche punto di domanda.
“Bisogna amare Dio perché ci dà la vita!” Sì, però poi ce la toglie. Allora come la mettiamo?
Questa è l’era in cui la persona che ti chiama al cellulare è più importante di colei che ti parla guardandoti negli occhi. Questa è l’era che ci porterà a toccare il fondo.
Il diavolo si nasconde nei dettagli.
Conserverò ogni singolo momento dentro una canzone.
“La legge è uguale per tutti.” Eh no, penso che ormai l’unica cosa uguale per tutti sia il concetto di accoppiamento.
Dinanzi alle straordinarie forze della natura, l’uomo diventa pressoché una lurida ameba unicellulare.
L’insegnamento più importante che i bambini ci danno è la grande capacità di ascoltare.
Quando sto bene con me stessa, il giudizio della gente si trasforma, per me, in una serie di parole lontane, che sfumano nel silenzio, simile all’eco. In quel momento esistiamo solo io e la mia felicità.
Adesso, per me, è arrivato il momento di lottare per ciò che merito, non per ciò che voglio.
A volte mi sento come un Titano: pur essendo consapevole che subirò una sconfitta, mi ostino comunque a lottare.
Anche la più banale delle questioni, se lasciata in sospeso, potrebbe ripresentarsi in futuro con estrema veemenza.
Non tutte le oche sono chiuse in un recinto.
Non saper ammettere i propri errori significa beffeggiare sé stessi, non gli altri.
Non ha senso chiedere spiegazioni se non si è disposti a cambiare idea.
Chiamiamo i funerali con il loro vero nome: provini per aspiranti attori.
L’apparenza è un’ottima scusa per affrettarsi ad alzare un muro o un’illusione.