Luciano Guareschi – Verità e Menzogna
Una grande casa editrice ha stampato un vocabolario privo della parola “obiettività” e ha ceduto l’intera partita all’ordine dei giornalisti.
Una grande casa editrice ha stampato un vocabolario privo della parola “obiettività” e ha ceduto l’intera partita all’ordine dei giornalisti.
I giornalisti consultano un dizionario che manca del termine “obiettività”.
Il giornalista è uno che trasforma automaticamente i dubbi in certezze e le certezze in dubbi.
Tutto ciò che è sotto i tuoi piedi è erba!
Siamo così abituati a travestirci davanti agli altri, che alla fine ci travestiamo davanti a noi stessi.
Bisogna imparare a dire la verità. Per dire la verità, bisogna essere diventati capaci di conoscere che cos’è la verità e che cos’è la menzogna… soprattutto in se stessi.
Sono veri quei pensieri il cui contrario è anche vero, a suo tempo e luogo; i dogmi indiscutibili sono il più pericoloso genere di menzogna.
Quello che sta nel cuore del sobrio è sulla lingua dell’ubriaco.
Il linguaggio della verità è semplice.
Che cosa é verità? Inerzia; l’ipotesi che ci rende soddisfatti; il minimo dispendio di forza intellettuale.
Per un momento le bugie diventano verità. La verità autentica è sempre inverosimile. Per renderla più credibile, bisogna assolutamente mescolarvi un po’ di menzogna.
La felicità non esiste né nel passato, né nel presente ma è una vaga aspirazione per il futuro verso l’ignota gioia dei domani che non conosciamo e che ingenuamente speriamo sempre migliore di oggi.
Se il giovane volesse e il vecchio potesse, non ci sarebbe cosa che non si facesse.
È impossibile convincere un cretino che è un cretino.
Nel tempo dell’inganno universale, dire la verità è un atto rivoluzionario!
Pur non essendo giornalista, mi capita spesso di scrivere delle gran balle.
Per la maggior parte i giormalisti soffrono di una particolare forma di onnipotenza dell’informazione, giungendo a considerarsi costruttori autorizzati della pubblica opinione.