Theodore Roosevelt – Vita
Non voglio predicare la dottrina della tranquillità ignobile, ma quella della vita intensa.
Non voglio predicare la dottrina della tranquillità ignobile, ma quella della vita intensa.
L’uomo che é nato da donna ha solo un breve tempo per vivere e questo é pieno di dolori. (dal “The Book of Common Prayer”)
Non facciamo altro che passare non visti attraverso brevi istanti della vita degli altri.
Non c’é vita lieta del tutto.
Mi hanno detto di essere felice, mi hanno urlato di credere in ogni loro possibile parola. Mi hanno ucciso in una giornata di sole… ora c’è musica sul mio domani.
Ho una gran voglia di uccidermi, ma ho talmente tanti problemi che non sarebbe una soluzione.
Viviamo in un mondo nel quale le armi sono più intelligenti degli uomini…
Quelli che masterizzano i dischi, li vendono per strada e sono dei criminali, però per Previti, Berlusconi, la guerra, le bombe intelligenti, Bush, Sharon…
Nulla dovrebbe essere oltre la speranza. La vita è una speranza.
Il mondo è una prigione dove è preferibile stare in una cella di isolamento.
La vita: la si comprende guardando all’indietro, la si vive guardando in avanti.
Quando si esce dalla sua scuola, si sa meglio di come un bambino sa le sue lettere che dalla vita non si può pretendere nulla e che il lato terribile, la perdizione, l’annientamento, abitano a porta a porta con ciascuno di noi.
Ognuno che mantiene la capacità di riconoscere il bello resterà giovane anche nella vecchiaia.
Prima di incontrare il principe azzurro, ci tocca baciare un sacco di rospi.
Il futuro, secondo gli scienziati, sarà esattamente come il passato, solo molto più costoso.
Io da quando sono single vivo da dio. Faccio quello che voglio: se ho fame mangio, se ho sete bevo, se ho sonno dormo, se ho voglia di fare l’amore faccio la doccia.
O si è un’opera d’arte o la si indossa.