Epicuro – Morte
Da ogni altra cosa è possibile metterci al sicuro, ma rispetto alla morte noi tutti abitiamo una città senza mura.
Da ogni altra cosa è possibile metterci al sicuro, ma rispetto alla morte noi tutti abitiamo una città senza mura.
D’animo molto meschino è colui che ha molte ragioni fondate per mettere fine alla sua vita.
La morte non è niente per noi. Ciò che si dissolve non ha più sensibilità, e ciò che non ha sensibilità non è niente per noi.
I cattivi finiscono in un modo infelice, i buoni in modo sfortunato: questo è quel che significa la tragedia.
Gli anni passano e il ricordo di te… riflesso nella mia mente invece di sbiadire come fanno le fotografie e sempre più vivo, il tempo leviga molte cose ma mai il dolore di averti perso… ma anche il dolore a volte costruisce ponti che che senza questo non non avremmo mai attraversato.
La morte è come il sonno, ma con questa differenza: se sei morto e qualcuno grida “In piedi, è giorno fatto!”, ti riesce difficile trovare le pantofole.
Intanto finché il Fato lo consente, stiamo uniti nell’amore: presto verrà la Morte con il capo coperto di tenebre.
Chi si accorcia di vent’anni la vita, accorcia di altrettanto la paura della morte.
Se tu sai il mio nome, un giorno ci rivedremo in cielo e potremo ancora stare insieme.
Fa meraviglia che la maggior parte degli uomini abbia tanta paura degli spettri, mentre si acconsente così facilmente a parlare con i morti in sogno.
Morte: che parolona, portemmo pensare a perdita… caduta, ma non alla morte.Morte: una parola che al solo pensiero ti mette quello spiacevole brividino sulla schiena, che piano scende fino ai piedi.Morte: solo se l’hai provata sai dire com’è…
La meditazione della morte non insegna a morire.
La morte è l’unica cosa che riesce a spaventarmi. La detesto perché oggi si può sopravvivere a tutto tranne che a lei. La morte e la volgarità sono le uniche due realtà che il diciannovesimo secolo non è riuscito a spiegare.
Gli attimi prima di morire sono sicuramente i più difficili se ne siamo consapevoli.
Ognuno affronta la morte a modo suo. Chi avvolto in una disperazione acuta, chi speranzoso nell’eternità. Chi interrogandosi sul aldilà.
La morte e le tasse sono inevitabili.
Non ho paura della morte, ma di morire.