Marcello Marchesi – Morte
Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
Affogò perché si vergognava a gridare aiuto.
A volte sei stanco, altre non vuoi vivere, altre ancora cerchi la morte, non morire… la morte ti farà vivere senza toglierti la vita.
Per far mantenere un segreto a tre persone, due devono essere morte.
Chilometri di secondi per ricercare la morte esatta.
Il mondo non morirà mai di fame per la mancanza di meraviglie, quanto per la mancanza di meraviglia.
Anche un cataclisma di tutti i sistemi solari e stellari ti può uccidere solo una volta.
Freud disse molte cose giuste, e una delle cose che disse è che tanti nostri problemi, tante nostre incapacità di vivere nascono dalla convinzione che non moriremo mai. Crediamo di avere l’eternità a disposizione.
Erich Fromm afferma che il guaio della vita di oggi è che molti di noi muoiono prima di essere nati pienamente.
Ho perso la gioia di vivere. Meglio andarsene con una vampata, che morire giorno dopo giorno. A volte mi sembra di timbrare il cartellino, quando sto per salire sul palco. Da anni ho perso il gusto della vita e non posso continuare ad ingannare tutti. Il peggior crimine è l’inganno. Ho bisogno di staccarmi dalla realtà per ritrovare l’entusiasmo che avevo da bambino. Sono anni che non provo più niente. Ho perso tutto l’entusiasmo. Anche la mia musica non è più sincera.
Quando morirò, lascerò un vuoto incolmabile nella mia esistenza.
Gli uomini, fuggendo la morte, l’inseguono.
Se ho una necessità, ho una ragione di vita. La soddisfazione é la morte.
La morte mostra all’uomo ciò che egli é.
Pochi si rendono conto che la loro morte coinciderà con la fine dell’universo.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
Che cosa non mi piace della morte? Forse l’ora.
Mi fa piacere sapere che i miei parenti sono stati insultati. È l’unica cosa che mi lega a loro. I parenti sono semplicemente un noioso branco di persone che non ha la più remota idea di come vivere, né il minimo istinto di quando conviene morire.