Plutarco – Morte
La morte dei giovani é un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.
La morte dei giovani é un naufragio, quella dei vecchi un approdare al porto.
Il piu rabbrividente dei mali, la morte, nulla è per noi, perchè quando noi ci siamo, la morte non è presente, e quando è presente la morte, allora noi non siamo.
La morte non può spegnere un’anima.
Sappiamo di dover morire ma non ci crediamo.
Chi vive per l’eternità non ha mai paura di morire.
Punizione per alcuni, per altri un dono e per molti, un favore.
É il destino dell’uomo, quello di morire una sola volta.
La morte é un sonno eterno.
Come uomini siamo uguali davanti alla morte.
Nella mia fine é il mio principio.
Siamo tutti degli uomini morti in licenza.
Quando un uomo muore, un capitolo non viene strappato dal libro, ma viene tradotto in una lingua migliore.
Tutto ciò che vive deve morire, passando dalla natura all’eternità.
Molte persone hanno così tanta paura di morire da non riuscire a vivere.
É più facile morire di niente che di dolore, al dolore ci si può ribellare al niente no.
Si muore una sola volta, ma per tanto tempo!
Il primo sintomo della morte é la nascita.