Woody Allen – Morte
Ci sono cose peggiori della morte. Se hai passato una serata con un assicuratore, sai esattamente di cosa parlo.
Morte
Woody Allen – Morte
Non voglio raggiungere l’immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo.
William Shakespeare – Morte
Com’è vero ch’io amo più l’onore del nome mio, io non temo la morte. -da “Giulio Cesare”
Héctor Abad Faciolince – Morte
Molte volte, sul punto si scoprire la ricetta dell’immortalità, mi distrasse la presenza spaventosa della morte…
Fredric Brown – Morte
L’unico sbaglioS. Standish si costituì alla Polizia. “Ho ucciso un uomo” confessò. “Pensavo fosse perfetto il mio delitto, ma ho commesso un errore”. Gli chiesero, naturalmente, quale fosse stato il suo errore. “Ho ucciso un uomo”, rispose.
Oscar Wilde – Morte
Tutte le donne devono lottare con la morte per tenere i loro figli. La morte, essendo senza figli, vuole i nostri.
Graham Greene – Morte
Noi tutti siamo rassegnati alla morte: è alla vita che non siamo rassegnati.
Dante Alighieri – Morte
Per me si va nella città dolente, per me si va nell’etterno dolore, per me si va tra la perduta gente.
Leonida Repaci – Morte
Noi siamo un cipresso con due cime, mosse talvolta con impeto o dolcezza, dal vento del diverso pensare. La morte farà di noi una cima sola.
Alessio Elia – Morte
La morte è tutto quello che si compie di giorno. La vita risiede nel silenzio notturno.
Dolores Ibarruri – Morte
È meglio morire in piedi che vivere sulle ginocchia.
Silvana Stremiz – Morte
La paura di molti è quella di invecchiare… di altri invece, è il non poterlo fare.
Epicuro – Morte
La morte non va temuta perché quando ci siamo noi non c’è lei e quando c’è lei non ci siamo noi.
Italo Calvino – Morte
La morte sta nascosta negli orologi (…) è il tempo, il tempo della individuazione, della separazione, l’astratto tempo che rotola verso la sua fine.
Andrea Costanzo – Morte
Quando il cuor si spegnerà tutto svanirà anche la libertà…
Daniele Alberani – Morte
Mai dire di voler morire se veramente se ne è convinti.
Torquato Tasso – Morte
Giace il cavallo al suo signore appresso,giace il compagno appo il compagno estinto,giace il nemico appo il nemico, e spessosu’l morto il vivo, il vincitor sul vinto.Non v’è silenzio e non v’è grido espresso,ma odi un so che roco e indistinto:fremiti di furor, mormori d’ira,gemiti di chi langue e di chi spira.