Christian Friedrich Hebbel – Morte
La morte mostra all’uomo ciò che egli é.
La morte mostra all’uomo ciò che egli é.
Pochi si rendono conto che la loro morte coinciderà con la fine dell’universo.
Un tempo, davanti a un morto, mi chiedevo: “A che gli é servito nascere?”. Ora mi faccio la stessa domanda davanti a ogni vivo.
La più grande paura dell’uomo non è morire, ma essere dimenticato.
Ma quando penso all’avvenir della mia libertà perduta vorrei baciarla e poi morir mentre lei dorme, all’insaputa.
La morte è un fenomeno terribile per i vivi.
O notte (…) o ombra del morir..
La cosa più importante per ogni uomo è poter morire in ogni momento senza avere rimpianti, così serenamente, sena oriolo addormirsi, io non credo di essere pronto finchè di cupidezza sarò infetto.
Bisogna veramente che l’uomo muoia perché altri possa appurare, ed ei stesso, il di lui giusto valore.
Una buona vita merita una buona morte.
Stanislaw Lec dice che i cannibali si lamentano perché l’uomo fa schifo, ma il mostro di Milwaukee purtroppo o per fortuna era di bocca buona, e così ne ha mangiati 17.
Siamo troppo educati per morire di fame. Moriremo di appetito.
Ci sono cose peggiori della morte. Se hai passato una serata con un assicuratore, sai esattamente di cosa parlo.
Non voglio raggiungere l’immortalità con il mio lavoro. Voglio arrivarci non morendo.
Com’è vero ch’io amo più l’onore del nome mio, io non temo la morte. -da “Giulio Cesare”
Molte volte, sul punto si scoprire la ricetta dell’immortalità, mi distrasse la presenza spaventosa della morte…
L’unico sbaglioS. Standish si costituì alla Polizia. “Ho ucciso un uomo” confessò. “Pensavo fosse perfetto il mio delitto, ma ho commesso un errore”. Gli chiesero, naturalmente, quale fosse stato il suo errore. “Ho ucciso un uomo”, rispose.