Michele Gentile – Poesia
Scrivere poesie è il mio modo di piangere.
Scrivere poesie è il mio modo di piangere.
La poesia sorge laddove cuore e mente si incontrano.
Ed eccomi qui a far parlare la mia penna perche la mia voce non sa farsi sentire.
Se priva di musicalità, la poesia non è più poesia.
L’ultimo aforisma che scriverò… stupirà l’umanità.
Nella poesia, la forza prepotente della parola eguaglia lo stato d’animo del poeta.L’Emozione è frutto dell’accostamento dei suoni.Il nostro pensiero orchestra tutto e dispone le parole facendole diventare musica di vita e di natura.I versi riempiono il cuore dell’uomo con le sue verità regalandogli la libertà di esprimersi con estro e maestria.
Alla base dell’amore c’è il rispetto di qualunque idea che nasce dalla conoscenza. Se vuoi veramente conoscere, non puoi giudicare l’apparenza, ti devi impegnare, devi cercare di capire. Niente e nessuno ha il diritto di uccidere le parole, perché dietro alle parole stanno le persone, le idee, anime che esprimono se stesse. Amore è anche libertà di espressione, la scrittura è libertà di espressione, non sparare. Senti, pensa, poi parla.
La poesia è una piuma leggera che plana dolcemente dopo essere stata cullata da un venticello di pensieri.
Le parole di una poesia non hanno un significato preciso. Volano come libellule e si fermano nell’aria, ronzano e ti raspano sul petto. Cercano la strada per entrare, come palle di cannone dentro un buco troppo stretto.
La parola è un gradevole, quanto inutile, incastro di consonanti e vocali se non prende vita in un gesto. Chiacchierate all’infinito, tanto alla persuasione del dire, prediligo di gran lunga l’ardire del fare.
Come il poeta lascia il suo segno tra le rime, così tu hai lasciato la tua impronta sul mio cuore.
Quando la poesia viene ridotta a prosa, da qualche parte la corda di un’antica cetra si spezza.
La poesia rimane l’ancora di salvezza che ti lascia quella leggera brezza, come fosse una carezza.
Il poeta è condannato a vivere sempre in eterno in mezzo alle bellezze, perché la sua anima è plasmata di bello.
Particolari stati d’animo possono venire “esorcizzati” mentre la scrittura riempie il foglio, come se una volta trasformate in parole, le brutte sensazioni si svuotassero del loro carico di grigiore, sofferenza e tristezza.
Scrivere poesie è per me amare senza avere la seccatura del matrimonio!
Le parole sono parole, una volta uscite dalla bocca prendono vita e significato. Non serve un interprete, serve capire. Non serve silenzio, serve parlare.