Rossana Emaldi – Silenzio
A volte nel silenzio si celano le parole migliori.
A volte nel silenzio si celano le parole migliori.
Il miglior compagno della solitudine è il silenzio, e se lo sai ascoltare allora tutto cambia.
Il silenzio urla come la dolcezza di una rosa.
Quante cose può dire il silenzio, tipo sto bene e non voglio interrompere rompere questo incantesimo. O forse, sono a disagio, avrei voglia che tu mi abbracciassi, vorrei che tu mi dicessi qualcosa di carino, sono furiosa e devi lasciarmi stare. Il silenzio è impegnativo, non tutti ne colgono il significato, ecco svelato il mistero per cui molte persone scelgono di restare da sole.
Adoro le conversazioni dove i silenzi non sono scomodi, ma sono un modo in più di dire tutto.
Così come chi vuole disegnare deve partire da un foglio bianco, chi vuole dire qualcosa deve partire dal silenzio.
Fingo di esser silenziosa, poi parlo tanto silenziosamente, è solo che gli occhi faticano a farsi capire.
E la notte si veste di silenzi che ci fanno compagnia.
Bastarsi suggerisce alla solitudine parole più dolci.
Lasciami nel silenzio, lasciami dove la mente tace ed il cuore smette di battere. Lasciami qui, dove nulla ha più colore, dove un ricordo non ha valore. Tutto viene perduto e del passato resta solo il sapore amaro delle verità nascoste.
Che strano il silenzio, spesso fa più male di mille brutte parole.
Il silenzio è una strada che ci allontana da tutti e diviene errante e senza meta.
Con la persona che ami anche il silenzio è poesia.
Abbandoniamo i nostri sensi inebriati del vino del silenzio. La sua bontà schiavizza, la sua generosità inganna. E non ci basta mai non per masochismo, bensì perché alimenta il desiderio d’essere.
Il mio disprezzo non è fatto di urla, ma di eleganti silenzi perché le parole che hanno valore, non si regalano a chiunque.
Amo troppo il silenzio della notte, quando tutti si cullano tra le braccia di Morfeo e nella valle silenziosa si ode il bramito del cervo… quando dal bosco, il suono del calpestio delle foglie secche, arriva amplificato… quando il ruscello mormora inciampando tra i sassi… quando lo scoiattolo percorre la ringhiera e si tuffa sulla magnolia. Amo troppo il silenzio notturno; mi aiuta a pensare a riflettere a ricordare.
Ecco, ricomincia la mia voglia di stare in silenzio, il mio chiudere le porte, non mi sento al sicuro, io che cerco di rassicurare per rassicurarmi, non so più nemmeno se ho voglia di spiegare chi sono, non so più se ne vale la pena.