Carlo Arosio – Verità e Menzogna
Chi cerca la verità: cerca una fede.
Chi cerca la verità: cerca una fede.
Più conosco gli uomini e più mi convinco che discendano dalle scimmie.
Molti sono coerenti per superbia, non vogliono ammettere di aver sbagliato.
L’antimoderno è quell’uomo che comodamente in poltrona sogna le scomodità del passato.
Altro che Mosè, Cristo o Maometto è la televisione il profeta che l’umanità aspettava da millenni.
Reincarnazione? Una vita basta e avanza.
In qualunque modo lo guardo, come l’Assoluto, l’Inconoscibile, l’Essere Supremo, il Creatore, il Giudice, l’Indifferenziato, Dio mi sembra sempre umano, troppo umano.
La religione è l’oppio dei popoli, come pure lo è il denaro, il patriottismo, lo sport, la libertà, la televisione… il popolo è un inguaribile oppiomane.
La storia è un’ottima insegnante, sono i suoi allievi che sono pessimi studenti.
Sapere di dover morire e non impazzire… e continuare a vivere.
I morti hanno la fortuna, rispetto ai vivi, di non poterci deludere.
Il desiderio di esprimere pensieri ed emozioni nasce dal desiderio di liberarsene.
Tutto ciò che può fare la filosofia è distruggere idoli, per poi crearne di nuovi.
Solo un uomo superficiale può pensare di essere profondo.
Non esistono uomini liberi, ognuno è legato a qualcosa.
Dubito, ogni cosa rabbrividisce.
Amore. Verità. Libertà. Parole vaghe, quasi vuote. Il troppo uso le ha logorate.