Claudio Visconti De Padua – Tristezza
Sapeva essere triste con eleganza!
Sapeva essere triste con eleganza!
Le anime sensibili sono condannate a vivere in continuo turbamento!
Non siate tristi, tutto passa, soprattutto i migliori momenti!
Mi accontento della sofferenza che ho attraversato, è stata sempre proporzionata alla mia tolleranza.
Cosi svanì nel vento dei ricordi quel bacio rubato. Il primo bacio alla donna che aprì alle mie labbra la strada dell’amore! Labbra vergini incontaminate pure da ogni contatto, il suo cuore le aveva svegliate da un lungo letargo! Così fu quel cammino. Iniziato e mai finito! Così svanì per sempre quel bacio lasciando le mie labbra orfane, prive e addormentate nel dolore di nuovo chiuse nel bozzolo della speranza, lei non c’era più maledetto fato a rendere vuoto il mio cuore ed il suo rapito dai cieli!
Dolente il cuore troppo solitario colmo di rimossi, m’avvampa, arde, sanguina in un intormentabile gronda di dolore!
Spesso la tristezza pervade la nostra anima senza cause ragionevoli, il più delle volte si è tristi per noia!
Le emorragie nell’anima sono le più letali! Invisibili, inudibili lacerano il tuo spirito lentamente e senza diagnosi!
Riecheggiano impetuosamente nella mente le orme di chi ha osato passeggiare nella tua anima e uscirne improvvisamente e senza ragione!
Che tristezza limitarsi a leggere le carte, le mani. Nessuno impara a leggere gli occhi!
I dolori della vita sono come piccoli torrenti che s’imbattono sulla roccia del nostro essere, col tempo scalfiscono anche le rocce più dure, modificandone il carattere.
C’è aria gelida per il meteo freddo dei cuori e il vento che soffia proviene dalle gelide anime che strisciano sulla terra!
Quanti ottimi avvistatori dei tuoi errori, ma quanti ciechi al tuo dolore!
Ci sono dolori inalienabili, li porti a spasso nell’anima fino alla vecchiaia sono il corredo dei ricordi tristi non potrai mai estirparli dal cuore sono un continuo battere dentro!
Leggevo nei suoi occhi tristi il dolore, il suo cuore aveva ferite e la sua anima era in tormento; nessuno sapeva, né leggere ne udire l’urlo della sua anima, il silenzio cela i rumori più forti!
Le lacrime che scorrono nel silenzio e nella distanza sono le più dolenti, sono fatte di segreti, di rimpianti, di errori e di amori amari!
Sarei più triste senza la mia solitudine.