Daniele De Patre

Daniele De Patre – Religione

C’è un tempo giusto per piangere, c’è un tempo giusto per ridere. C’è un tempo giusto per camminare, c’è un tempo giusto per fermarsi. C’è un tempo giusto per pensare, c’è un tempo giusto per agire. C’è un tempo giusto per ascoltare, c’è un tempo giusto per parlare. C’è un tempo giusto per correre, c’è un tempo giusto per riposare. C’è un tempo giusto per vedere, c’è un tempo giusto per chiudere gli occhi. C’è un tempo giusto per dare, c’è un tempo giusto per avere. C’è un tempo giusto per gridare, c’è un tempo giusto per fare silenzio. C’è però un tempo sempre giusto: quello vissuto col Signore.

Daniele De Patre – Politica

1970 – Michele, 8 anni: “Da grande farò il dottore, anzi, il maestro, oppure l’ingegnere. Tanto potrò scegliere. Ma ci penserò da grande, ora sono piccolo, devo solo pensare a giocare”.2014 – Francesco, 8 anni: “Da grande, se mi andrà bene, farò il precario, ma molto più probabilmente il disoccupato. Per vivere forse dovrò rubare, sicuramente rischierò di andare in depressione e di suicidarmi. Se sarò fortunato, andrò a vivere all’estero: ma sarà difficile, perché soldi per partire non ne avrò. Ho solo 8 anni, a questa età dovrei pensare solo a giocare; invece, non mi è possibile, devo solo soffrire. Michele, erano belli gli anni’70”.