Kahlil Gibran (Gibran Khalil Gibran) – Stati d’Animo
Il canto del mare termina sulla riva o nei cuori di chi l’ascolta?
Il canto del mare termina sulla riva o nei cuori di chi l’ascolta?
I fiori della primavera sono i sogni dell’inverno raccontati, la mattina, al tavolo degli angeli.
Una donna può velarsi il volto con un sorriso.
Non puoi ridere ed essere scortese al tempo stesso.
Preferisco essere un sognatore tra i più umili, con visioni da realizzare, piuttosto che il principe di un popolo senza sogni né desideri.
Fidatevi dei sogni perché in loro è nascosta la porta dell’eternità.
Quando arriva a tradurre i propri sogni in oro e argento, l’uomo non può scendere più in basso.
Preferirei essere il più misero tra gli uomini e avere con me i miei sogni e il desiderio di volerli soddisfare, piuttosto che essere l’uomo più grande della terra e non avere né sogni né desideri.
La notte è silenziosa e nel suo silenzio si nascondono i sogni.
Come posso perdere la fede nella giustizia della vita quando i sogni di chi dorme tra le piume non sono più belli dei sogni di chi dorme per terra?
L’istruzione non getta il seme in te: fa germogliare i tuoi semi.
L’ambizione è una forma di lavoro.
Chi ha bisogno di stimoli per compiere un’azione nobile, non la compirà mai.
Il sapere è il solo bene che i tiranni non possono alienare. Solo la morte può oscurare la luce della conoscenza che è dentro di te. La vera ricchezza di una nazione non è nel suo oro e argento, ma nel sapere, nella saggezza e nella rettitudine dei suoi figli.
Come puoi pensare di comprendere le sostanze indagando sugli scopi cui sono destinate? Puoi forse descrivere il sapore del vino esaminando la brocca che lo contiene?
Chi tra gli uomini può vagare negli abissi marini come se passeggiasse in un giardino?
Il tiranno pretende di ottenere vin dolce da uva acerba.