Michele Tommasini – Stati d’Animo
La vera luce si trova dentro di noi e stando da solo al buio la vedo, la sento, la vivo e capisco chi sono, dove vado e tutto si illumina.
La vera luce si trova dentro di noi e stando da solo al buio la vedo, la sento, la vivo e capisco chi sono, dove vado e tutto si illumina.
Le mie debolezze sono le mie forze, la mia pazzia è la mia lucidità, i miei sogni sono la mia vita.
Le cicatrici costruiscono l’anima.
Pensieri concepiti in un momento di totale lucida pazzia.
Vivo il mio silenzio, ascolto la mia anima, vedo la mia fragilità, sento la mia forza.
A volte vorresti solo un abbraccio, un abbraccio infinito, un abbraccio che duri una notte intera, nulla più, e molte volte sei tu che abbracci te stesso, nella solitaria continua ricerca di un abbraccio che ti dia gioia, calore, emozione, sicurezza, che ti dia l’infinito.
Sognando ho imparato a donare, soffrendo ho imparato ad amare, piangendo ho imparato a ridere, sorridendo ho imparato a regalare un sorriso, osservando ed ascoltando ho imparato ad apprezzare le più piccole cose, vivendo ho imparato a vivere.
A volte mi domando se serve, se serve a qualcosa essere così, fare quello che faccio, essere come sono.
Alla ricerca del senso dell’attimo, di quello sguardo, di quel sorriso che per un istante mi ha colpito e nell’istante successivo non c’era già più, di quell’attimo volato via che non tornerà, ma anche di quell’attimo che mi regalò qualcosa di unico, di speciale e che mai nessuno me lo porterà via. Alla ricerca di qualcosa che sento, ma non so, se c’è un senso forse alla fine lo troverò e rimarrà infinito o forse alla fine semplicemente ogni attimo è infinito.
Una spalla su cui piangere… una mano alla quale aggrapparmi, uno sguardo per non essere solo… un sorriso per un sorriso… nulla più.
Un tuo sorriso è un mio sorriso, una tua lacrima è una mia carezza per asciugarla, un tuo sguardo è l’infinito, la tua felicità è la mia vita.
Le mie debolezze sono le mie forze, la mia pazzia è la mia lucidità, i miei sogni sono la mia vita.
A volte si ha solo bisogno di silenzio, un silenzio profondo, surreale e in quel silenzio ritrovo me stesso.
Chi non ha errori non ha vissuto.
Puoi solo andare avanti con le cicatrici che la vita ti lascia, ma ogni cicatrice è vita.
Un fazzoletto e il tuo odore e mille ricordi, un fazzoletto quante lacrime e mille ricordi. Aprii quel cassetto e quante emozioni, quanto passato era rinchiuso lì, un passato mai dimenticato e sempre vivo. Chiusi quel cassetto quasi accarezzandolo sapendo che una parte di me era e rimarrà lì, ma che ora ho un altro cassetto da riempire con nuove emozioni e nuovi ricordi.
Siamo tutti anime solitarie che vagano nell’oscurità della luce.