Wilson Mizner – Tempi Moderni
Se rubi ad un autore è plagio. Se rubi a molti è ricerca.
Se rubi ad un autore è plagio. Se rubi a molti è ricerca.
Sono talmente solo che lo specchio non mi riflette più.
La cultura è come il seno al sole va esposta secondo certe regole.
Ho un rapporto catastrofico con le tecnologie: se passo sotto un lampadario a gocce, si mette a piovere.
L’epoca odierna può essere considerata una delle più aride culturalmente, un’epoca che appare interamente dominata dal consumismo, dalla superficialità e dal commercio del piacere.
Quarant’anni è un’età terribile. Perché è l’età in cui diventiamo quello che siamo.
Il tempo basta a tutto, se lo si gestisce con la parsimonia necessaria. Per noi è breve la giornata di cui perdiamo la maggior parte.
La speculazione è un lusso, l’azione una neccessità.
Quando non ti accettano è per non correre rischi, quando ti accettano è per usarti, quando non accetti sei presuntuoso, quando accetti tutto sei troppo vecchio.
Ho nostalgia del passato, ma non tornerei indietro.
La follia può considerarsi la più tremenda minaccia per l’intelligenza.
Mi piacerebbe poter eliminare delle persone dalla mia vita come fanno da Maria De Filippi!
Al giorno d’oggi la macchina risparmia-fatica più popolare è ancora un marito pieno di soldi.
La storia umana diventa sempre di più una gara tra la cultura e la catastrofe.
Oggi, l’unico punto fermo è che tutto si muove.
Al mondo non ci sono che due modi di fare carriera: o grazie alla propria ingegnosità o grazie all’imbecillità altrui.
Tutto può cambiare, ma non il linguaggio che ci portiamo dentro, come un mondo tutto esclusivo e alla fine paragonabile all’utero della propria madre.