Oscar Wilde – Cucina
Verrò, ma deve essere una cena seria. Odio le persone che prendono i pasti alla leggera.
Verrò, ma deve essere una cena seria. Odio le persone che prendono i pasti alla leggera.
In un mondo pieno di dolcificante artificiale, aspartame, saccarosio e derivati vari. C’è chi ha perso la dolcezza dello zucchero e la naturale duttilità del miele.
Nel divenire vecchio,molto spesso il piacere della tavola,prende il posto del piacere del letto.
Omo de panza, omo de sostanza!
Nove persone su dieci amano la cioccolata, la decima mente.
Vorrei essere dell’ottimo vino che sappia piacevolmente inebriarti dopo l’incontro con le tue labbra…
La fava del cacao è un fenomeno che la natura non ha più ripetuto. Non si sono mai trovate tante qualità riunite in un solo frutto così piccolo.
Ecco, io ti do in mano ai figli d’oriente.Metteranno in te i loro accampamenti,e in mezzo a te pianteranno le loro tende:mangeranno i tuoi frutti e berranno il tuo latte.
Se vuoi essere qualcuno, qualcuno veramente speciale, si se stesso…
Odio friggere le melanzane!Se stai davanti alla padella non si friggono mai, ma se ti allontani un attimo ecco che si bruciano senza nessuna pietà!
Mai affidarsi alle idee altrui per creare qualcosa che ti dia soddisfazione. Creare non è mai stato sinonimo di copiare. Non seguire altre ricette che non nascano dalla tua fantasia.
Tu, quello che ami il vino, non lasciar mai la vigneta di soffrire!
Non basta avere il cervello. Bisogna anche usarlo.
Come per la società, più ingredienti mettiamo nella padella a cuocere, meno distinguibili saranno nel miscuglio di sapori.
Più grande è il raviolo e meno devi prepararne.
L’amore è come la buona cucina, le cose speciali nascono sempre da ingredienti semplici, ma sono rese magiche dalla fantasia…
Gli animali si nutrono, l’uomo mangia e solo l’uomo intelligente sa mangiare.